Dopo la brillante vittoria di Francavilla Fontana e la matematica certezza del secondo posto, la Nocerina si accinge a disputare gli ultimi 180 minuti con la possibilità di gestire la rosa in vista (speriamo) dei due turni supplementari.
Sperando, appunto, che mister Campilongo non imiti le gesta di Marco Nappi dello scorso anno, quando contro il Cassino, schierò una formazione talmente inedita che neanche i giocatori in campo riuscirono a riconoscersi.
Da sempre tutti sostengono che i play off non abbiano alcuna valenza, ma quest’anno potrebbe e sottolineiamo potrebbe, essere diverso.
Dal canto proprio, la società ha migliorato lo score anno dopo anno. Dopo la salvezza al cardiopalma della prima stagione, con ingresso in corso d’opera, la Nocerina ha ottenuto due secondi posti anche se molto diversi tra loro.
Confortati dalle dichiarazioni del presidente Raffaele Stella in merito al ripescaggio, speriamo che maggio, mese delle rose ma soprattutto della Madonna (chi scrive è credente), possa riservare la soddisfazione più grande, dopo le tante che la squadra comunque ha regalato alla piazza.
Non dimentichiamo mai che la Nocerina ha disputato il girone più difficile del campionato nazionale dilettanti, arrendendosi al solo Casarano (complimenti), che ha speso molto più del doppio di quanto fatto dalla società di via Cafiero.
Quindi bisogna restare concentrati sul campo per vincerli sti benedetti play off e, nel frattempo, monitorare l’evolversi di tutte le situazioni extra campo.
Di errori ne sono stati commessi, ma solo chi non opera non sbaglia; per cui siamo certi che la società, alla quale comunque va dato atto di averci provato, saprà farne tesoro. L’unica cosa che dovremmo evitare sono le chiacchiere inutili e di cattivo gusto, che hanno invaso le due Nocera. E ci fermiamo qui!
La squadra c’è, la società è pronta, quindi remiamo tutti dalla stessa parte, vinciamo i play off e speriamo che l’11 maggio possa diventare una data da circoletto rosso.
Forza Nocerina, sempre.
Lorenzo Orefice
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