DA ZERO A DIECI: senza acqua volano troppi cartellini











Ultima partita di campionato per la Nocerina, che si fa raggiungere sul 2-2 in zona Cesarini dal Matera. Il match del “XXI Settembre-Franco Salerno” da zero a dieci!
ZERO, come le scorte d’acqua presenti al bar in tribuna allo stadio “XXI Settembre – Franco Salerno” di Matera, al termine del primo tempo della sfida tra la squadra locale e la Nocerina. Un vero “attentato” alla salute dei poveri capitati, visto il caldo torrido che avvolgeva la cittadina lucana. Risolvere con bibite colorate e gasate non è consigliabile, principalmente per chi deve raccontare la partita.
UNO il minuto di recupero concesso dall’arbitro nel primo tempo. A segnalarlo un tabellone luminoso solo sulla carta. Nessuno, tra campo e tribune, riesce a leggere il numero. Dopo trenta secondi ci pensa lo speaker dello stadio a frugare qualunque dubbio. Situazione che si è ripetuta per tutte le segnalazioni avvenute durante la partita a centrocampo. Un tabellone da rivedere.
DUE a due, cosi come all’andata finisce la contesa tra Matera e Nocerina. Identico risultato anche in terra lucana maturato allo scadere del match, questa volta però in pieno recupero. Due stati d’animo completamente diversi, però, al triplice fischio, complice la mancata importanza del risultato per la classifica, almeno per la Nocerina. I lucani sembravano invece non aspettar altro per il rompete le righe, in una stagione abbastanza travagliata per loro.
TRE saranno i nuovi settori del “XXI Settembre” del futuro. Due già abbattuti, il terzo sarà la Curva dei locali. Uno stadio completamente diverso rispetto a quello in uso fino ad ieri, che non veniva ristrutturato dal 1979, quando il Matera conquistò la serie B. La nuova struttura si candida a diventare la più efficiente ed importante di tutta la Basilicata; un vanto per i materani, soprattutto considerando la loro accesa rivalità con i potentini.
QUATTRO i punti conquistati in campionato dal Città di Fasano contro la Nocerina. Stesso bottino per il Martina, le due formazioni che potrebbero intrecciare il percorso playoff con la formazione rossonera. Domenica tocca al Fasano far visita al San Francesco e poi in caso di successo dei molossi, potrebbe toccare al Martina, che gioca la propria semifinale in casa contro l’incerottata Fidelis Andria. Un doppio confronto da vincere assolutamente, innanzitutto per riscattare i risultati del campionato e poi per alimentare le eventuali possibilità di ripescaggio.
CINQUE come le presenze alla Nocerina per Simone Cecere. Il centrocampista nativo di Macerata, arrivato a Nocera con tante aspettative, quasi mai è rientrato nei dettami tattici di mister Campilongo. Un vero dilemma. A Matera la vera chance, dopo essere stato usato come cerotto nella sfida interna contro il Manfredonia, finalmente il suo primo sigillo in maglia rossonera, (gialla nell’occasione) dopo l’assist di sette giorni prima per Favetta nel derby contro l’Angri. Un calciatore, classe 2005, arrivato a gennaio a cui sono stati concessi appena 195 minuti di gioco, davvero pochi. Chissà se in futuro lo rivedremo ancora in maglia rossonera. Forza Simone
SEI, circa, le settimane che mancano alla data del prossimo 6 giugno, scadenza ultima in cui tutte le società professionistiche debbono presentare l’iscrizione ai campionati di competenza, corredata da tutti gli adempimenti richiesti. Da quel momento in poi si potrà capire se eventualmente ci saranno vuoti di organico. Dal successivo 9 giugno entrerà in scena la Co.Vi.So.C che verificherà la documentazione presentata e darà, nei giorni successivi, parere positivo o meno, sulle iscrizioni in serie C. Poi gli eventuali successivi ricorsi e la prospettiva di eventuali ripescaggi con le modalità già illustrate nei mesi scorsi. La calda estate è alle porte.
SETTE gli under utilizzati nel corso del match da Campilongo, che per le prima volta ne lancia cinque tutti insieme dall’inizio. Sufficiente la prestazione di Agostino, solite note liete Padalino e Barone, ottimo il contributo di Carnevale e soprattutto Cecere. Nel secondo tempo subentrano Fraraccio e Belgiovine, che aveva collezionato zero minuti con la Nocerina. Un parco under di tutto rispetto quello messo insieme da Cosimo D’Eboli, che non ha affatto sfigurato durante tutto il corso della stagione.
OTTO, di cui sette gialli e uno rosso, i cartellini esibiti dal signor Ledjan Skura della sezione di Jesi al “XXI Settembre”, in una gara dal mordente decisamente non elevato. La dimostrazione di una poca dimestichezza nel ruolo, che oramai accomuna molti arbitri, lanciati nel panorama calcistico nazionale per evidente mancanza di materiale umano. Fa sorridere la scena avvenuta tra l’arbitro di Jesi e l’ex Basualdo in occasione di un cambio per la Nocerina, dove dopo il giusto richiamo per il centrocampista, ha reiterato il suo atteggiamento posizionandosi testa a testa con il calciatore che gli chiedeva semplicemente di arrivare alla sua panchina per dissetarsi.
NOVE, come gli ultimi campionati disputati dalla Nocerina, sempre in Serie D. Un percorso che ha visto la formazione rossonera arrivare per 2 volte seconda, due terza, due quinta. Una volta salva ai play out, una volta per la sospensione per il Covid. In queste nove stagioni sportive siamo alla sesta partecipazione ai playoff, vinti una sola volta nella stagione 2016/17. Quest’anno le aspettative per questi “spareggi” di fine stagione sembrano essere maggiori, che sia la volta buona? Difficile saperlo, ma la speranza è l’ultima a morire. Ritornare al professionismo non è semplice, farlo in una piazza esigente come quella rossonera ancor meno; occorrono pazienza, capacità e programmazione ed anche un briciolo di fortuna che non guasta mai.
DIECI più due dodici, come le marcature di Francesco Felleca coi molossi in venti gare disputate. Bottino a cui vanno aggiunti anche quattro assist, facendo diventare l’attaccante di Napoli il calciatore più determinate della stagione rossonera 2024/25. Peccato non averlo avuto dal ritiro estivo, un rimpianto importante, che poteva cambiare l’esito finale di una stagione comunque esaltante, che però non ha prodotto (almeno per ora) il ritorno in serie C dei Molossi. Merita a pieni voti la riconferma per la prossima stagione.
Francesco Cuomo