LA SIGNORA IN ROSSONERO: quattro gol e una rosa per tutte le mamme


In questa seconda domenica di maggio, nonché festa della mamma, la Nocerina ha disputato la semifinale dei playoff, seconda in due anni per il club rossonero, cancellando il Città di Fasano.
Come si dice in gergo comune, abbiamo assistito ad un “partitone” da cardiopalma, di quelli che fanno perdere la voce e venire il batticuore, il tutto decorato col solito kit di blasfemie. Se il risultato è come quello di ieri, però, vale tutto il patimento.
Per tre volte il San Francesco ha gridato un solo nome: Facundo Marquez. Lo stesso calciatore argentino ha avuto un momento di forte commozione per le reti che finalmente sono arrivate. Ti capiamo Facu!
Per le mamme presenti al San Francesco, per le donne che desiderano diventarlo, per coloro che lo diventeranno a breve, la Nocerina calcio ha reso omaggio, con una rosa, alla tifosissima signora Rosaria, simbolo di passione per il sodalizio rossonero. E chi scrive, non ha potuto fare a meno di emozionarsi pensando che allora, nel mondo del calcio c’è posto anche per le donne. Il gesto a cui abbiamo assistito merita un applauso alla società, sempre sensibile a queste tematiche.
Alla fine della fiera, alla Nocerina sono state vietate la bellezza di 15 trasferte: lo ha ribadito la curva sud Silvio Adinolfi, con una serie di striscioni, ciascuno con una città in cui non ci è stato permesso di sostenere i nostri colori, tra la nostra gente. “Continui divieti o insensate limitazioni, queste le vostre luride soluzioni. Ultras repressi, stadi depressi“.
Nella conferenza stampa tenuta dalla società, il messaggio è stato forte e chiaro: i playoff vanno vinti. Tutti, attendiamo con ansia la prossima domenica, dove forse, arriverà qualche risposta più certa sul nostro destino.