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Il prossimo avversario: l’A.S. Gubbio 1910

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Il Gubbio del patron Marco Fioriti è stato costruito in estate per ambire ad un campionato di vertice. È l’anno del centenario per l’A.S. Gubbio 1910 perciò si vuole ben figurare. Il direttore tecnico è Gigi Simoni, ex tecnico dell’Inter, che con i suoi oltre 50 anni di calcio cerca di portare tutta la sua esperienza in una piazza che conta appena 30000 abitanti. In estate è stato chiamato a guidare la compagine eugubina Vincenzo Torrente, ex allenatore delle giovanili del Genoa, ex capitano dei grifoni di Bagnoli di Aguilera & Skhuravy, alla prima esperienza tra i professionisti da allenatore. Grazie alla preziosa collaborazione del direttore sportivo Stefano Giammarioli è stata costruita una squadra che possa regalare soddisfazioni dopo le ultime annate deludenti, caratterizzate da campionati anonimi. Insomma il Gubbio non si nasconde dietro un dito. Il d.t. Simoni ha detto alla vigilia del campionato: “Cerco un’altra vittoria importante nella mia carriera e poi posso anche smettere”. Gli ha fatto eco mister Torrente: “Se arriverà una vittoria finale spero che sia la prima di una lunga serie per me. Puntiamo a fare un campionato di vertice, quanto meno raggiungere i playoff”. Nonostante un budget dimezzato rispetto alla passata stagione, la rosa è competitiva. Nel mercato estivo sono giunti in rossoblù calciatori di rilievo come il mediano francese Boisfer e il fantasista paraguaiano Rivaldo, entrambi ex Genoa, voluti fortemente da Torrente. Sempre dal Genoa è arrivato il giovane portiere Lamanna. Dalla Fiorentina è pervenuto l’attaccante Casoli, soprannominato “Piccolo Rooney” per la sua velocità e tenacia, che aveva fatto molto bene nella passata stagione a Cassino. Dai viola è approdato pure il centrocampista Taddei. Altri giovani sono arrivati dal Bari, il terzino Allegrini e il centravanti Perez, mentre dal Milan è sopraggiunto in prestito il centrale difensivo Bruscagin che fino alcuni giorni fa è stato impegnato con gli Azzurri del Ct Rocca ai Mondiali Under 20 disputatasi in Egitto. L’altro rinforzo è stato pescato dai dilettanti, dall’Arrone: si tratta di Alessandro Marotta (ex Scafatese), finora il miglior realizzatore della formazione di Torrente con tre centri e tre gol annullati (qualcuno ingiustamente). Il calciatore più rappresentativo è il capitano Alessandro Sandreani (figlio d’arte), autentica bandiera, da sette stagioni in rossoblù, vero polmone del centrocampo. In più c’è l’esperto bomber Alessandro Corallo (ex Paganese ed Ancona, ed ex di turno). Tra i senatori figurano anche i centrali difensivi Briganti (ex Pistoiese) e Fiumana (ex Reggiana e Cesena). Dinamici i terzini di fascia Anania e Farina che nel mercato estivo sono stati seguiti da società di categoria superiore, il primo dal Lanciano e dal Grosseto, il secondo è stato molto vicino a firmare con il Rimini. Confermati anche il difensore centrale scuola Samp Marconi (si sta ritagliando il giusto spazio quest’anno) e il centrocampista fatto in casa Gaggiotti. Ci sono tutti i presupposti per fare bene ma le cose, per ora, non sono andate come previsto. Appena nove punti accumulati in otto giornate, di cui otto conquistati fuori casa, mentre il “Barbetti” per ora rimane uno stadio maledetto (solo un punto racimolato tra le mura amiche finora). Con la Nocerina si attende la prova del rilancio e si cerca di sfatare il tabù dello stadio eugubino. L’ultima vittoria casalinga risale al 10 maggio scorso (3-1 alla Sangiustese nella penultima giornata della scorsa stagione). Il Gubbio di Torrente gioca di consueto con il modulo 4-3-3, anche se talvolta ha utilizzato un centrocampo a rombo (4-3-1-2). Ma la formazione eugubina è duttile e spesso si è cambiato schieramento anche a partita in corso. Tra gli infortunati c’è il terzino Farina. In settimana si deciderà se sarà pronto per il recupero, oppure sarà costretto a sedersi ancora in tribuna.

Il tecnico rossoblù Vincenzo Torrente presenta la gara di domenica: “Sono cresciuto calcisticamente nella Nocerina. Mi ha dato l’opportunità di andare nei professionisti, perciò sono legato con affetto a questa piazza calorosa. Però adesso sono a Gubbio, abbiamo la necessità di vincere vista la classifica che ci ritroviamo e quindi voglio battere i rossoneri. Con la Nocerina ci sono due calciatori che conosco molto bene come Tomacelli e Iovine. Quest’ultimo soprattutto ha avuto un infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di calcio, ma è un ragazzo di affidamento, di carattere e grande temperamento. Sappiamo che ci aspetta una partita difficile perchè da come ho bene capito ormai tutte le squadre che vengono a Gubbio giocano prima di tutto per non prenderle. Tutte le nostre avversarie hanno utilizzato un atteggiamento difensivo al Barbetti, compresa la capolista Lucchese. Tuttavia abbiamo una gran voglia domenica prossima di cancellare la prestazione di Monte San Giusto che nella mia gestione è stata la più brutta”.

Probabile Formazione (4-3-3): Lamanna; Anania, Fiumana, Marconi, Briganti (Farina); Sandreani, Boisfer, Rivaldo; Casoli, Perez (Corallo), Marotta. All.Torrente.

Giancarlo Tomassoli (direttore di www.gubbiofans.it)

 

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