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Rino Lavezzini si nasconde: «contro la Nocerina sarà difficile»

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Si potrebbe definire un carrarese di adozione visto che come ci ha tenuto a sottolineare nell’intervista che segue sono ormai sedici anni che ha preso casa a Carrara e ci vive stabilmente. Stiamo parlando di Rino Lavezzini, allenatore della Carrarese, prossimo avversario dei molossi, alla sua terza avventura sulla panchina dei toscani dopo le esperienze nel biennio ’93-’95 e quella sul finire dello scorso campionato. Richiamato in corsa dopo che l’ormai ex allenatore Salvatore Mango si era dimesso per motivi personali alla vigilia della partita contro il Bellaria, Lavezzini non ha saputo dire di no: “E’ come avrei potuto, esordisce il mister, Carrara è un po’ la mia seconda casa. Abito qui da molto tempo, qui ci sono i miei amici e ormai conosco tutti i tifosi che vengono allo stadio. Dopo la positiva esperienza dell’anno scorso non sono potuto rimanere per problemi personali che mi avrebbero impedito di allenare fino ad ottobre e così ho lasciato la squadra ma quando sono stato richiamato non ci ho pensato su due volte e ho accettato”. Sotto la sua guida la Carrarese, partita quest’anno con l’obiettivo di centrare una salvezza tranquilla e di valorizzare qualche giovane, ha stentato all’avvio ma domenica scorsa si è ampiamente rifatta centrando un’importante vittoria sul campo della Colligiana. Domenica arriva la Nocerina e naturalmente si cercherà di dare continuità all’ottimo risultato ottenuto in trasferta anche se per la Carrarese la vittoria casalinga manca da ben due mesi. “È normale, continua Lavezzini, che vogliamo fare bene contro la Nocerina. Ma non sarà affatto facile. Quando sono subentrato lo scorso anno ho trovato una squadra in salute. Quest’anno invece abbiamo problemi di tenuta fisica e per una squadra molto giovane come la nostra la corsa è fondamentale per mettere in difficoltà gli avversari. Mi rincuora il fatto che pian piano stiamo riprendendo condizione e la vittoria di Colle Val d’Elsa lo dimostra. In ogni caso credo che quella contro la Nocerina sarà una partita difficile, tra l’altro noi ancora non abbiamo recuperato il feeling con i nostri tifosi e non potremo contare nemmeno sul loro aiuto domenica”. Ma che idea si è fatto Lavezzini di questa Nocerina? “Mi avete beccato proprio mentre guardavo il dvd della gara contro il Bassano, sorride il mister. Così come la Carrarese, continua, è una nobile decaduta che poco ha a che fare con la vecchia C2. Meritano entrambe palcoscenici di categoria superiore ma il calcio purtroppo cambia. Mi aspetto comunque una squadra molto arcigna e abituata a lottare con tenacia così come tutte le squadre del sud. Tra gli altri mi ha favorevolmente impressionato l’attaccante di colore Babatunde. Un calciatore che se in giornata può far male. La nostra è una squadra molto giovane e potrebbe trovare qualche difficoltà”. A proposito di giovani ce n’è uno in particolare che è stato protagonista di un ottimo avvio di campionato con la maglia della Carrarese, il classe ’89 Bigazzi di cui Lavezzini ci parla con entusiasmo: “Era con me alla primavera del Livorno e l’ho fortemente voluto qui a Carrara. E’ un ottimo elemento ha un buon piede sia quando si tratta di giocare il palllone che quando c’è da calciarlo a rete. Il suo forte sono i calci di punizione ma come tutti i giovani deve ancora maturare tanto”. Chiudiamo la nostra chiacchierata con un pronostico e quando chiediamo al mister come finirà Carrarese – Nocerina la risposta appare scontata però lui sta al gioco e afferma: “E’ normale che spero vinca la Carrarese ma se dovessi giocare una schedina in veste di un semplice tifoso direi che è una gara da 1 X”.

Francesco Cuomo, ForzaNocerina.it

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