Un Itala in cerca di riscatto dopo la sconfitta contro la Colligiana










Itala: se ci sei, batti un colpo. Con la mente ancora obnubilata dall’evitabile sconfitta di domenica scorsa in casa della Colligiana ultima in classifica e l’apprensione per la complessa situazione societaria (la società isontina è stata messa in mora da una parte della squadra per ritardi nel pagamento degli stipendi) i biancoblù affrontano l’odierno match contro la solida Nocerina in condizioni psicologiche non certo ideali. Eppure le motivazioni al gruppo guidato da mister Giuliano Zoratti (ex secondo di Giacomini con Milan e Udinese, poi una lunga carriera culminata al timone della Reggina in B dove lanciò Perrotta e passata anche dalla Campania con Juve Stabia e Avellino) non dovrebbero mancare: c’è pur sempre un sesto posto da difendere e, ancor di più, una soglia salvezza che con un successo contro i campani diverrebbe ormai davvero vicinissima. Anche perchè alle spalle dell’Itala San Marco non è che stiano correndo, ed è quindi il caso di approfittarne. Da subito e una volta per tutte. Prima mettere al sicuro la barca e poi la tentazione play-off, dunque, anche se in riva all’Isonzo agli spareggi promozione non sembra pensare nessuno. Certo non sarà facile contro i “molossi” allenati dall’ex difensore centrale del Foggia-Zemanlandia, Inter e Fiorentina Pasquale Padalino: forse la squadra più in forma del torneo, con i suoi otto risultati utili consecutivi che ne hanno ravvivato le ambizioni di provare ad agganciare i play-off promozione. Ma se c’è un aspetto sul quale mister Zoratti non intende transigere, è proprio quello riguardante le motivazioni: “Dovremo avere la loro stessa voglia se intendiamo trarre qualcosa di buono da questa partita” mette bene in chiaro l’allenatore friulano, preoccupato che la sconfitta con la Colligiana possa avere ripercussioni psicologiche sul suo gruppo. Ma sotto sotto il trainer mantiene intatta la fiducia: “Non dobbiamo avere paura. Conosciamo le nostre potenzialità. Il risultato di domenica scorsa è stato negativo, nessun dubbio su questo – ammette – ma abbiamo perso per un paio di episodi che non siamo riusciti a gestire bene, mentre sul piano del gioco e della personalità non ho nulla da rimproverare ai miei. Abbiamo creato il doppio dei toscani quanto a occasioni da rete, segno che la squadra è viva. Semplicemente mi attendo che i ragazzi non facciano prevalere la delusione per il risultato sulla positività della loro prestazione, nonostante tutto. Cosa ci serve – si chiede Zoratti -? Più precisione sottoporta e più attenzione in fase difensiva”. L’Itala anche per la gara di domenica non recupererà i suoi tre lungodegenti: si tratta dell’esperto mediano Piovesan, del terzino Conchione e del jolly offensivo Roveretto. Un allarme in settimana lo aveva fatto scattare capitan Daniele Visintin, che ha accusato un risentimento al polpaccio, ma il forte difensore centrale alla fine dovrebbe farcela. Decisivo l’ultimo test pre-gara, altrimenti scalpita Luca Piscopo. Zoratti dovrebbe dunque confermare l’assetto delle ultime due domeniche, con Tusini fra i pali, e una difesa a quattro composta ancora da Politti e Colavetta sugli esterni, con Adani e Visintin o Piscopo nel cuore della retroguardia. Mediana ancora affidata alla vecchia guardia Carli-Moras, con Lestani ormai promosso sul campo esterno alto e Buonocunto che dalla mancina avrà licenza di supportare anche le due punte, che saranno Zubin e Peron. Fatto curioso, sia Lestani che Buonocunto hanno militato nelle file della Nocerina una volta usciti dal vivaio dell’Udinese. Quanto alla Nocerina, i molossi dovranno rinunciare agli infortunati Olorunleke e Babatunde ma ritroveranno il bomber Palumbo e Riccio, al rientro dopo aver scontato il turno di squalifica. Padalino dovrebbe confermare il 4-4-2 schierato nelle ultime settimane. Tra i pali Pietro Terracciano, pienamente recuperato dopo l’infortunio patito durante l’amichevole in famiglia di giovedì, protetto da una difesa a quattro con Vicari e Musacco esterni, Cuomo e Giuliano al centro. A centrocampo Margarita (o Gaeta) e l’insidioso Cavallaro agiranno sulle corsie laterali, Iannini e Camorani al centro. Scelte obbligate in attacco: Pignatta e Palumbo partiranno titolari con Marano e Rana alternative di ruolo.
Luigi Murciano
© RIPRODUZIONE RISERVATA