Cavallaro, futuro in bilico: «troppe dicerie su di me»










Un posto di rilievo nella secolare storia della Nocerina il capitano Giovanni Cavallaro se l’è già ritagliato: tre stagioni in rossonero, quasi quaranta reti messe a segno tra campionato di Serie D, Seconda Divisione, Play-off e Coppa Italia (di cui alcune molto importanti, come quella nella finale della scorsa stagione contro il Vico Equense) ed un anno con la fascia di capitano al braccio. Numeri importanti, da leader, sia in termini realizzativi che di presenze; eppure a Nocera non tutti ne apprezzano le pur evidenti qualità e qualcuno è arrivato addirittura a contestarlo. Destino di ogni calciatore talentuoso; sicuramente da uno come lui ci si attende sempre il massimo, ma alcune accuse che gli sono state rivolte dopo la sfida contro la Sangiustese hanno particolarmente ferito l’esterno siciliano. “Sono moderatamente soddisfatto di questa stagione,” ha dichiarato il capitano rossonero ad una settimana dalla trasferta di Fano, “nonostante un po’ di sfortuna e qualche periodo negativo, siamo riusciti a raggiungere la salvezza, che era il nostro obiettivo ad inizio stagione; a livello personale, però, sinceramente sono deluso per come si è incrinato il mio rapporto con la piazza nel corso degli ultimi mesi.”
Andando nei dettagli il capitano molosso precisa: “in questi tre anni penso di aver dato molto a questa maglia: ho rinunciato ad offerte di Prima e Seconda Divisione per rimanere a Nocera anche tra i dilettanti e fare il bene della Nocerina,” prosegue Cavallaro, “non mi sono piaciute però le dicerie che sono emerse sul mio conto quest’anno, dopo qualche prestazione al di sotto della media; non posso permettere che si mettà in dubbio la mia professionalità e la mia lealtà per un gol o per un rigore sbagliato, dopo quanto di buono ho fatto negli ultimi tre anni: le critiche a livello calcistico ci stanno e rispetto il parere di tutti, ma quando si trascende nel personale non posso accettarlo.”
Parole forti di un calciatore che ancora non è certo del suo futuro “il nuovo progetto del presidente Giovanni Citarella mi stimola,” prosegue Cavallaro, “Nocera è una piazza che merita grandi palcoscenici e deve avere queste ambizioni; il mio futuro attualmente è nelle mani della società, perché ho ancora due anni di contratto con la Nocerina, e quindi sarà la dirigenza a decidere.” Insomma Cavallaro resta, per ora, un patrimonio rossonero; bisognerà capire se sarà anche un uomo da cui ripartire per costruire una squadra vincente: con lui, attualmente sotto contratto, e quindi in rosa per la prossima stagione, l’estremo difensore Terracciano, i difensori Apicella, Riccio e Sannibale, i centrocampisti Polichetti, Gaeta, Giraldi e Iannini e l’attaccante Babatunde.
Lorenzo Orefice,ForzaNocerina.it (foto Giuseppe Fabio Villani)
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