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BARLETTA, campagna acquisti insufficiente e 4 contratti non depositati

Sui forum e i social networks regna la rabbia, all’Ata Hotel Executive di Milano invece lo stupore si mescola all’incredulità. Nessuno si aspettava una chiusura di calciomercato del genere da parte del Barletta Calcio: non è arrivato il tassello più atteso, il centravanti, dentro un centrocampista e un difensore, Prutsch (dal Livorno) e Camilleri (dal Cagliari via Reggina), fuori i soli Vacca (al Livorno via Benevento) e Castellani (tornato a Empoli). Un calciomercato insufficiente, bloccato per tutti ma sbloccato dai più alla fine, lontano dalle attese dei sostenitori e forse anche della dirigenza, che sin dal’inizio aveva parlato di “almeno un rinforzo per reparto” (porta e attacco sono reparti, verrebbe da ricordare): un quadro a tinte fosche sul quale è piombato anche un beffardo finale. Ben quattro movimenti, tra entrate e uscite, sono stati stoppati al momento della realizzazione dal “gong”arrivato per stoppare le trattative. Il paese di Pietro Mennea beffato per pochi secondi, insomma.
I primi due contratti a non essere stati depositati sono stati infatti quelli di Marco Angeletti al Casale e Domenico Danti, punta classe 1989, dalla Ternana (ma in prestito al Vicenza) al Barletta. L’emissario biancorosso, l’agente FIFA Antonino Chirico, ha infatti visto le porte degli uffici degli affari chiudersi in faccia al momento del deposito. Stessa sorte per i contratti di Daniele Simoncelli e Francesco Mazzarani: il loro procuratore, Giuseppe Sampino, ha corso dal quinto piano dell’hotel fino all’ala opposta sul primo piano, trovando però le porte sbarrate per depositare i contratti che li avrebbero legati al Sorrento, dove sarebbero andati senza contropartita. Paradossale e amaro: un mercato di 28 giorni si è concluso nell’ultima ora. Non doveva e poteva andare così: tutto troppo di corsa, e non è bastato al Barletta.


per ForzaNocerina.it: Luca Guerra, www.barlettalife.it

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