VISTA DALLA CURVA: Latina-Nocerina










Si infrangono a Latina i sogni di gloria della Nocerina, contro una squadra che, rispetto a Perugia e Pisa, era alla portata della compagine molossa. Fatale la rete di Barraco al 73′ della ripresa che pareggia i conti con quella di Baldan dell’andata e apre ai pontini, meglio posizionato in classifica (ah maledetta sconfitta di Sorrento … ) le porte della finale contro il Pisa.
La cornice di pubblico è degna di una semifinale play-off. Bello l’effetto cromatico dei tifosi di casa che colorano lo stadio di nerazzurro e piazzano al centro della curva uno striscione con su scritto “DAI RAGAZZI NOI CI CREDIAMO”, ma lo spettacolo vero è nel settore ospiti. Sono oltre mille i tifosi giunti dalle due Nocera, tifo infernale sugli spalti che per larghi tratti sovrasta quello nerazzurro. Nessuno vuole mancare all’appuntamento anche chi non è riuscito ad accaparrarsi uno degli 860 biglietti messi a disposizione dalla società laziale. Con metodi più o meno ortodossi e grazie anche ad un pizzico di buon senso alla fine siamo tutti dentro.
La tensione si taglia a fette. “Chi non salta è nocerino …” “Pontino bastardo ohh…” l’affettuoso scambio di saluti con i tifosi nerazzurri prima dell’inizio della gara carica un ambiente già rovente. In campo non c’è De Liguori, che si accomoda in panchina, ma Daffara. La Nocerina fin dalle prime battute sembra avere il controllo della situazione. Si rischia l’infarto solo quando un errato disimpegno di Daffara, con la complicità di Baldan, mette Cejas a tu per tu con De Lucia. Per fortuna il tiro a colpo sicuro del centrocampista nerazzurro si infrange sul palo. Poco prima Negro da pochi passi, su assist del solito Evacuo, spreca malamente il pallone del possibile vantaggio. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0. Intanto il Pisa pareggia a Perugia e conquista la finale play off. In curva si fantastica su una possibile finale tra molossi e toscani. Inizia il secondo tempo, quello che risulterà, 45 minuti dopo, il più amaro della stagione molossa. Nel settore ospiti viene esposto l’unico ma molto significativo striscione della giornata: “SOLIDARIETA’ ALLA CURVA NORD BRESCIA ANDREA VIVE curva sud” seguito da un lungo applauso da parte di entrambe le tifoserie mente il coro “Andrea … Andrea …” riecheggia in tutto lo stadio. Le due squadre continuano a darsi battaglia in campo.
Il Latina prova a fare la partita, la Nocerina contiene bene e riparte senza particolari affanni. Tocca a Mazzeo pareggiare il conto dei pali su invito di Negro, poco dopo De Lucia compie un autentico miracolo su un tiro ravvicinato di De Giosa. L’incitamento dei tanti tifosi rossoneri giunti nel lazio è continuo e costante. Al 73′ arriverà però la doccia fredda. Barraco fa esplodere un destro non proprio irresistibile da oltre trenta metri, che trova impreparato De Lucia. È il goal del vantaggio pontino, quello che regalerà la finale al Latina. I restanti ventisette minuti sembrano volare via in un attimo. Ti attendi la reazione della Nocerina che purtroppo non c’è. Il tifo, nonostante l’impegno degli ultras, va comprensibilmente scemando così come i rossoneri in campo. Auteri cerca di ravvivare la sua Nocerina inserendo Enzo Pepe che alla fine si segnalerà solo per un’ammonizione per simulazione. Dopo 4′ di recupero Saia fischia la fine delle ostilità, il Latina in finale, per la truppa di Gaetano Auteri vacanza anticipata. Comprensibile è la rabbia di qualche tifoso che al ritorno della quadra negli spogliatoi gliene dice di tutti i colori, meno comprensibile il forte petardo sparato all’interno del settore che finisce per stordire alcuni tifosi ed un poliziotto. Si fa ritorno a casa con la consapevolezza di aver perso una grande occasione, ma con la magra consolazione che, Macalli permettendo, l’anno prossimo potremo assistere dopo 25 anni al tanto atteso derby contro la Salernitana.
La rabbia è tanta, ma, trascorso qualche giorno, a mente fredda è giusto fare un’analisi. Chi scrive è prima di tutto in tifoso sfegatato della Nocerina e credo, interpretando il pensiero di molti, che mai come quest’anno non si possa imputare niente a tecnico e squadra. L’impegno non è mancato mai. Lo stesso discorso vale per il nostro presidente che ha allestito una squadra di tutto rispetto. Certo, la gara di Sorrento la rimpiangeremo per molto, moltissimo tempo, ma, come diceva un ex allenatore della Nocerina “Il calcio è questo qua”. Nella completa inconsapevolezza di chi saranno gli interpreti della Nocerina 2013\2014, di una cosa però sono sicuro: gli ultras della curva sud anche l’anno prossimo li troveremo lì su quei gradoni pronti ad incitare e sostenere i colori rossoneri, un amore che va’ oltre la categoria di appartenenza … ASPETTANDO SALERNO!!!
Vittorio Sabbatino, ForzaNocerina.it