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AMARCORD: le partite della Nocerina in quel periodo di Marzo

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Era l’ultimo assalto di una partita non bellissima ma comunque ben giocata. La Nocerina cercava di dare una svolta alla sua stagione battendo il Gubbio. Una sfida di metà classifica tra due squadre che cercavano qualcosa in più. Le ultime giornate avrebbero riservato, poi, amare sorprese per i Molossi e gioie inaspettate per gli umbri. C’è un pallone spiovente, di quelli che si lanciano in aria quando non si ha più molto da sperare o da tentare.

Nella mischia selvaggia spunta la testa pelata di Gaetano Iannini che spedisce la palla in fondo al sacco. Nella bolgia dei festeggiamenti, resi perfetti dalla luce dei riflettori e dalle telecamere della Rai, un amico mi dice, “E’ il gol di Vincenzo”. La memoria corre veloce ad una brutta serata di un anno prima. La Nocerina ha perso 3-2 a Venafro, ma la sconfitta più dura da accettare mi colpisce davanti ad una panchina di Corso Garibaldi. Vincenzo Salzano non era più tra di noi.

Passa un anno e tocca alla Nocerina di Gaetano Auteri, a cavallo della data fatidica sconfigge la Ternana e pareggia a Cosenza. Troppo forti quei Molossi, Enzo se li è goduti come tutti noi ed ha lasciato correre.

In Serie B si ripresenta il Gubbio, in curva, la sua curva, ci sono lo striscione che lo ricorda e gli amici che cantano il suo nome. La partita non è stregata, è maledetta. Gli umbri acciuffano il pari in una gara che meritavano di perdere con uno scarto ampio. Minuto novantatré. In tanti sono andati via, non ci credevano più. La palla rimbalza beffarda nei pressi dell’area di rigore. Merino l’addomestica e la scaglia, folle e bellissima, nell’angolo alla sinistra dell’imbattibile Donnarumma. Il San Francesco esplode, è la partenza della sfortunatissima rincorsa alla salvezza. In curva c’è chi piange, chi alza gli occhi al cielo. Le parole sono quasi sussurrate, è il gol di Vincenzo.

L’anno scorso si è regalato il derby con la Paganese, il gol di Marco Baldan decise una sfida assurdamente giocata a porte chiuse a centinaia di chilometri di distanza. Lo schifo perpetrato ai danni della Nocerina da loschi figuri e burocrati di Stato ci ha privato, per quest’anno, di festeggiare la ricorrenza al San Francesco.

Forse è solo un caso, forse è destino, forse è qualcosa che non si può spiegare ma a cui è bello credere. Probabilmente un giorno finirà, arriverà la sconfitta, ma non sono tre punti persi a far crollare la fede.  A noi piace credere che in certi momenti possiamo sperare nell’aiuto di chi non l’ha mai lasciata sola. Ciao Vincenzo.

Fabio Pagano, ForzaNocerina.it

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