VISTA DALLA CURVA: Nocerina-Sarnese 1-0










“Buon pomeriggio e benvenuti allo stadio San Francesco” il timbro alto dello speaker risuona per tutto lo stadio. I distinti, atti ad accogliere gli ultras, sono pieni: ancora una volta i supporter molossi confermano il proprio valore. “Nocerina 1910” grida fieramente Carmine Apicella e il pubblico di casa replica con un grido di giubilo che si ripete ogni volta che lo speaker annuncia il nome di un calciatore molosso. Prima del calcio d’inizio i sostenitori della Nocerina e quelli della Sarnese esprimono la loro solidarietà alle vittime del terremoto del centro Italia esponendo nei rispettivi spalti due striscioni: “Vicini a voi” e “Sarno vicina al vostro dolore”. Minuto di silenzio accompagnato da un lungo applauso. Il ricordo viene congedato dal fischio dell’arbitro e dal fortissimo applauso dei supporter e dei giocatori di entrambe le squadre. Le compagini si dispongono in campo e il canto dei degli ultras può avere inizio. “E dai Nocera dai che non ti lasceremo mai. E dai Nocera dai e lotta e vinci insieme a noi”. La partita è ben equilibrata: la Nocerina mantiene il possesso palla e domina la metà campo avversaria ma la Sarnese non è da meno e lenisce la pericolosità della manovra offensiva. “E ja scetateve nu poco” grida un tifoso all’indirizzo dell’undici rossonero. La Nocerina aumenta la pressione ma il muro avversario è invalicabile. Un giocatore sarnese in posizione sospetta arpiona il pallone nell’area molossa… “Arbitro ‘o vedi ‘o fuorigioco o no?” redarguiscono i supporter nocerini e il direttore di gara dà loro ragione. La partita è noiosa ma il tifo molosso è sempre vivo: “Forza molossi… Vincete per noi… Forza, forza molossi ale!” ma nonostante tutto l’attacco rossonero non riesce far male.
DAL RIGORE SBAGLIATO ALLA RASOIATA DI SICLARI. Durante il secondo tempo la trama della partita è analoga a quella della prima fazione di gioco ma improvvisamente un episodio smuove gli animi: al minuto 52′ Milani viene messo giù nell’area di rigore granata. L’arbitro assegna il penalty. I tifosi di casa gridano la loro gioia: “RIGORE!”. Della battuta si incarica Nohman. L’attesa dura alcuni secondi. Fischio dell’arbitro. L’attaccante si sposta a sinistra corre verso il pallone tracciando un semicerchio e calcia, Sorrentino intuisce la traiettoria e blocca il pallone. I molossi fermi ancora sullo zero a zero. Il mancato vantaggio invece di sminuire carica il tifo rossonero. Gli ultras cantano a pieni polmoni: “DEVI VINCERE, VINCERE, VINCERE, VINCERE!!!”. Gli uomini di Maiuri spinti dall’entusiasmo assediano l’area avversaria e Siclari con una cannonata che sorprende Sorrentino si rivela ancora una volta fondamentale: “GOAL!”… Mancano orami pochi minuti alla fine della gara e il coro degli ultras è instancabile: “In campo abbiamo undici leoni che lottano per il nome degli ultrà”. L’arbitro fischia la fine della partita. La Nocerina supera il secondo turno di Coppa Italia. Dopo la stretta di mano con i calciatori della Sarnese gli atleti molossi prendono congedo dai propri sostenitori che li salutano festanti: “Percorriamo i km superiamo gli ostacoli: SOLO PER TE!”
Andrea Vicidomini, ForzaNocerina.it