NARDO’, Foglia Manzillo: “contro i molossi sarà dura”










Tre sconfitte consecutive e nove reti subite in altrettante gare: è cominciato nella maniera peggiore il campionato del Nardò. Un avvio shock che ha convinto la società a cambiare guida tecnica, affidando la panchina ad Antonio Foglia Manzillo. Col suo arrivo i granata, dopo la sconfitta all’esordio, hanno conquistato conquistato un filotto di tre vittorie, riportandosi a ridosso della zona pay-off: “Guai a lasciarsi entusiasmare troppo – ammonisce però il trainer pugliese – siamo una buona squadra che è riuscita a mostrare in campo tutta la propria grinta per potersi mettere alle spalle il periodo negativo. Non abbiamo, tuttavia, mostrato ancora le nostre qualità tecniche e tattiche, e questo è un limite”.
IL MANCATO RIPESCAGGIO. Un’estate tribolata, con il sogno del ripescaggio tra i Pro infranto dalla sentenza del TAR, che ha riammesso la Paganese nel campionato di terza serie, alla base delle difficoltà del Nardò: “Purtroppo quando ti trovi ad un passo dall’essere ripescato e poi ciò non avviene è normale avere contraccolpi psicologici – ammette Foglia Manzillo – il problema principale è legato però al ritardo accumulato nell’allestimento della squadra. Non potendo ingaggiare calciatori di una categoria o dell’altra sei forzatamente costretto ad attendere sviluppi degli eventi, e questo ci ha penalizzati oltremodo”. Formazione muscolare e caratterialmente difficile da affrontare per chiunque, quella granata, ancora in fase di rodaggio sotto l’aspetto tattico: “Le mie idee sono correlate all’uso del 3-5-2 che non ho però potuto applicare a questa rosa – commenta – si sa, quando un allenatore viene chiamato in corso d’opera l’unica soluzione è quella di adattarsi al materiale che ha a disposizione. La squadra è stata allestita per un 4-2-3-1, ma ho scoperto che si può ben coniugare anche ad un 4-3-3. Sono, ad ogni modo, soddisfatto per ciò che i ragazzi mostrano ogni giorno in allenamento, l’unica cosa che ora dobbiamo fare, dopo aver tirato fuori voglia di lottare ed abnegazione, è quella di mettere in mostra il nostro potenziale anche attraverso il gioco”.
BIG MATCH E AMBIZIONI FUTURE. Domenica, intanto, appuntamento importante al “Giovanni Paolo II” contro la Nocerina, altra favorita alla vigilia, balbettante in questo primo scorcio di torneo: “Noi non possiamo assolutamente inserirci, dopo queste prime sei giornate, in alcun discorso di altissima classifica – precisa – la Nocerina, invece, per organico e pubblico sarà insieme a Bisceglie e Gravina tra le pretendenti alla vittoria finale. Sarà una partita difficile in cui bisognerà fare attenzione al potenziale offensivo dei rossoneri, ma senza perdere gli equilibri e quella voglia di attaccare”. Non si stupisce dei problemi palesati negli scorsi match dal roaster di Maiuri: “Il girone H è quello notoriamente più difficile dell’intero panorama della Serie D – chiosa – è difficile inanellare svariate vittorie di fila e si può sempre incappare nella giornata no. Tutti gli avversari sono di alto livello e spesso capita che l’ultima vada a vincere in casa della prima. Non lasciatevi ingannare dalla classifica, anche il Gravina ha sofferto le pene dell’inferno per vincere le gare che ha giocato fino ad ora, e non credo che possa continuare così alla lunga. Chi riuscirà a mantenere comunque una certa continuità potrà giocarsi l’accesso nella ex Serie C”. E il Nardò? “Noi ragioniamo partita dopo partita, alla fine tireremo le somme”.
Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it