Una sconfitta amara, soprattutto per il modo in cui è arrivata. La Nocerina esce dalla Coppa Italia a testa alta, sconfitta ai rigori sul campo del Bisceglie, al termine di una sfida tiratissima. Una sfida che sbarra ai molossi la strada verso gli ottavi di finale: “i rigori sono sempre un terno al lotto, non è retorica, è un dato di fatto” spiega il tecnico Simonelli al termine della sfida, “non fa piacere aver perso in questo modo ma sono soddisfatto della prestazione dei miei ragazzi, ho visto un buon atteggiamento ed ho visto tutti impegnarsi al massimo: è stata una partita che mi ha dato indicazioni importanti; sono contento soprattutto del secondo tempo, in cui la squadra ha giocato molto meglio rispetto al primo.”
Positiva in particolare la prestazione di Ciotti, giovane talento rossonero che non vedeva il campo dall’ultima di mister Maiuri contro la Gelbison: “è un ragazzo sveglio che può dare tanto ma deve lavorare molto,” spiega Simonelli, “ha grossi margini di miglioramento ma non deve essere considerato il salvatore della patria, anche in considerazione della sua giovane età; va fatto maturare nel modo giusto.” Quella di Bisceglie è stata anche una trasferta particolare per il tecnico rossonero che ha guidato i nerazzurri nella stagione 1996/97: “ho ritrovato tanti amici, purtroppo vecchi amici, considerando l’età,” scherza il tecnico rossonero, “è stata una bella emozione, dispiace solo per come è andata la partita.”
Filippo Attianese, ForzaNocerina.it
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