TRIPLICE FISCHIO: è Simonelli l’arma in più










IL PROTAGONISTA – Qualcuno l’aveva giudicato troppo “avanti con l’età” per risedersi su una panchina di calcio, in special modo se quella panchina ha i colori rossoneri e l’effigie del molosso, ed invece Gianni Simonelli, non ci ha pensato su due volte a rimettersi in gioco, appena ha sentito il nome Nocerina. Sette punti in appena tre partite non sono pochi, soprattutto se si considera gli avversari affrontati, tra cui l’ex capolista Gravina a domicilio, e con un risultato che senza sciagurati svarioni difensivi sarebbe stato di sicuro più rotondo. Ma oltre ai punti conquistati, il professore di Saviano sta inculcando alla squadra i suoi dettami tattici e il suo credo calcistico: in occasione del primo gol dei rossoneri contro l’Anzio si contano ben sette giocatori rossoneri coinvolti nell’azione, dando effettivamente al gioco una coralità che è merce rarissima in serie D.
IL MOMENTO CHIAVE – La Nocerina alla prima azione passa subito in vantaggio, mettendo repentinamente in discesa la partita contro un buon Anzio reduce da sei risultati utili consecutivi. Il vantaggio però dà più vigore agli ospiti che ai padroni di casa, che nonostante non rischino mai di compromettere il risultato non riescono a chiudere la partita, esponendosi alle fastidiose ripartenze degli uomini di D’Agostino. Un solo brivido attraversa la schiena dei tifosi molossi, sullo scadere della prima frazione di gioco, quando Giampaolo fa tremare la traversa della porta difesa dal portiere rossonero. Nella ripresa i padroni di casa tornano in campo con il chiaro intento di archiviare la pratica, ci prova prima Milani, ma il biondo romano, si fa ipnotizzare dal portiere ospite, successivamente è Siclari a freddare Rizzaro e a mettere in ghiaccio il match. Una partita priva di spettacolarità che alla fine ha espresso un risultato giusto per quello che si è visto in campo. I complimenti vanno a mister D’Agostino che con una squadra molto giovane ha saputo tenere testa per buona parte della gara ad una Nocerina sicuramente più esperta e cinica.
DIETRO LA LAVAGNA – Qualche minuto in “castigo” dietro la lavagna questa volta lo meritano gli assistenti di linea del signor Mezzalira di Varese, i due, anziché essere di supporto al direttore di gara, ieri hanno sbandierato tanto e male, inducendolo spesso all’errore, a discapito di entrambe le squadre.
Fabio Vicidomini, ForzaNocerina.it