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DA ZERO A DIECI: Lorusso spezza l’equilibrio. I molossi si leccano le ferite

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La Nocerina perde inopinatamente lo scontro diretto in casa del Trastevere. Uno a zero il risultato finale a favore degli uomini di Gardini, con rete decisiva arrivata ad inizio ripresa con la netta complicità della difesa rossonera…da zero a dieci.

ZERO come la reazione della Nocerina dopo aver subito il vantaggio capitolino firmato in modo rocambolesco da Lorusso. Protagonisti di un primo tempo tutto sommato positivo, disputato con il giusto piglio e arricchito da un paio di buone occasioni, i rossoneri scendono in campo privi di mordente nella ripresa. Subito lo svantaggio, gli uomini di Simonelli si afflosciano e non riescono a mettere in atto contromosse, con il contributo di sostituzioni che si rivelano poco azzeccate e hanno l’effetto di sguarnire il centrocampo e intasare spazi in attacco già poco visibili.

UNO è proprio l’episodio che ha spezzato l’equilibrio che stava governando la gara tra Trastevere e Nocerina, arrivato al terzo minuto del secondo tempo. Discesa di un indiavolato Massella sulla destra, facile cross al centro e palla che scavalca il portiere sorprendendo una difesa mal schierata prima di giungere nei pressi di Lorusso che la spinge in rete anticipando l’esordiente in rossonero Navas. Inerzia della partita fatalmente modificata e, come spesso accade negli scontri diretti, non più sovvertita.

DUE i punti che, secondo uno zelante addetto ai lavori della squadra amaranto-bianca, mancano agli uomini di Gardini per raggiungere la matematica salvezza, sottodimensionato obiettivo dichiarato dalla società capitolina. In ossequio alla più rigida scaramanzia, i discorsi non cambiano dopo l’importante successo contro la Nocerina che proietta il Trastevere in fuga solitaria in vetta alla classifica, con il morale rinfrancato dopo i recenti mezzi passi falsi e con la prospettiva di un girone di ritorno da vivere tutto d’un fiato fino al rettilineo finale.

TRE le sostituzioni operate dal tecnico della Nocerina Simonelli durante i novanta minuti del Trastevere Stadium, rivelatesi, col senno di poi, controproducenti per gli equilibri di squadra. Al di là della staffetta annunciata tra De Julis e Girardi, gli ingressi di un impalpabile Valente e di Rinaldi, con le uscite di Aliperta e Coppola, hanno solo assecondato una netta di involuzione della qualità della manovra rossonera, non disprezzabile nella prima parte di gara. Ci si è rifugiati in continui lanci lunghi per le sponde di Girardi, che quasi mai hanno trovato compagni pronti a sfruttarle.

QUATTRO i giovani molossi coinvolti nell’azione del gol partita degli ospiti, tutti praticamente immobili. Un Papini, in giornata no e schierato a sinistra, si lascia scappare Massella. Vitolo, posizionato sul fondo, non riesce ad arginare il cross dello sgusciante trasteverino. Sommariva sul primo palo appare disorientato mentre la traiettoria della sfera lo supera. Lorusso, appostato sul secondo palo, ringrazia tutti e insacca senza che Navas riesca ad anticiparlo. Tutto sintomo anche di poca cattiveria agonistica; elemento principale che ha frenato le speranze rossonere di riagguantare il risultato.

CINQUE le azioni pericolose di una Nocerina dal positivo approccio alla gara e pericolosa nella prima parte della stessa, ma comunque ben arginata da un Trastevere ordinato e ben messo in campo, con l’indubbio merito di concretizzare al massimo una delle poche occasioni create per poi chiudere, favorito dall’angusto terreno di gioco, tutti gli spazi ai rossoneri. Nel primo tempo Cacace, Siclari e Alvino fanno la barba al palo; nella ripresa ci pensano De Iulis e Rinaldi a scaldare i guantoni infreddoliti di Radaelli che, al netto di un brivido in occasione di una conclusione telefonata del centrocampista molosso, non è costretto a dannarsi più di tanto l’anima.

SEI ai due “esperti” Cuomo e Cacace che compongono insieme a Vitolo la difesa a tre ormai irrinunciabile per la Nocerina. Ritrovatasi titolari in coppia dopo la cessione di Pomante e in attesa, evidentemente, della completa integrazione del nuovo arrivato Albanese, i due reggono la baracca con la solita sagacia e combattività, tenendo gli attaccanti capitolini spesso lontani dalla porta di Sommariva. Le mancanze palesate dalla Nocerina allo Stadium di certo non possono essere ascritte in capo ai due.

SETTE i giorni di passione che hanno preceduto la partita tra Nocerina e Trastevere, vissuti con la febbre da biglietti salita già domenica al triplice fischio di Nocerina-MadrePietra. Si va, non si va, si gioca al Tre Fontane, campo neutro, duecento, trecento biglietti. Alla fine il Trastevere, nonostante qualche contraddittorio comunicato emanato in settimana, ha destinato ai tifosi molossi cento tagliandi, acquistati direttamente dai gruppi organizzati. Nessun problema a livello di ordine pubblico e per la Nocerina, purtroppo, si verifica il solito risultato quando una partita viene caricata oltremodo da tifosi e ambiente: sconfitta.

OTTO i metri che mancano in lunghezza al terreno di gioco del Trastevere Stadium rispetto al San Francesco. Uniti ai cinque che difettano in larghezza, generano un totale quaranta metri quadri di campo mancante. Le ristrette misure hanno ovviamente favorito i padroni di casa, abituati alle stesse, e penalizzato un giocatore come Siclari, che dà solitamente il meglio di sé potendo sfruttare spazi più ampi. Discorso analogo anche per un brevilineo come Fella che avrebbe potuto fornire un contributo importante a centrocampo, districandosi tra le strette maglie capitoline.

NOVE alla naturalezza con cui lo staff dirigenziale locale indica ai colleghi provenienti da Nocera i posti a loro riservati nella tribuna “coperta” del Trastevere Stadium. Dopo qualche secondo di smarrimento, i dirigenti rossoneri si sono resi conto che si trattava di un angolo di gradinate posto a fianco del settore ospiti e provvisto di seggiolini, riparato dalla probabile pioggia da un gazebo. Il tutto immerso nella splendida cornice di Villa Pamphili, in un contesto da calcio amatoriale che rende ancor più merito alla splendida cavalcata di cui si è reso finora protagonista il Trastevere.

DIECI all’ottimismo che ispira uno striscione esposto al Trastevere Stadium riportante la frase “Benvenuti in paradiso. Trastevere in serie D”. Senza voler discutere la qualifica celestiale associata al massimo campionato dilettantistico, la circostanza si inserisce bene nel contesto rionale in cui si muove la squadra capitolina, dotata comunque di individualità importanti e che sta meritando in pieno i gradi da capolista. E così, con il coro “il rione vincerà” riecheggiante nel parco che costeggia il campo, diventano sei su sei i punti sottratti alla Nocerina in stagione. Agli uomini di Simonelli, intanto, non resta che leccarsi le ferite.

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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