Ultime news

“CIÀ VICIÈ …”

- Pubblicità -

Ci sono giorni che, purtroppo, non si possono cancellare. Uno di quelli è l’8 marzo del 2009. Nel pomeriggio, la Nocerina perde malamente a Venafro, prestazione scialba dei rossoneri e un’anomalia al di fuori dal comune nel settore ospiti che era proprio al di sotto della nostra postazione di cronaca. Un’occhiata rapida alla ricerca dei vari amici, quelli di sempre, quelli che ci sono sempre stati. L’assenza di Vincenzo si è subito notata, non poteva essere altrimenti. La sua mole unita alla sua allegria da trasferta la si vedeva da lontano. Con Vincenzo, chi vi scrive, aveva un rapporto particolare. Il lunedì arrivava, o partita, la telefonata di prassi. Si discuteva della partita del giorno prima, sia per quello che era accaduto in campo sia per quello che era accaduto sulle gradinate, cose belle e brutte. Quando la situazione non era delle migliori ci si vedeva da vicino. Un caffè, una sigaretta alle Officine Salzano e ci si faceva forza a vicenda durante i periodi bui della nostra squadra del cuore. Il martedì ci si ritrovava alla ripresa degli allenamenti e ancora a parlare della partita, un’occhiata al calendario per cercare uno spiraglio di salvezza, facendo due conti sempre ottimistici, si cercava il modo di fare più punti possibili e arrivare all’obiettivo. Una Merit a te e una a me, erano le mie o le tue non faceva differenza.

Oltre che un tifoso, un ultras, uno di quelli che non mancava mai all’appuntamento, Vincenzo era anche un competente di calcio. Aveva giocato, piede sopraffino che si concedeva raramente alla platea perché, come chi scrive, non era proprio fisicamente a posto. Dopo Venafro-Nocerina qualcosa è cambiato. Non mi arriva più la tua telefonata ma io della partita con te ne parlo ancora. Ogni volta, prima di ogni partita uno sguardo al cielo. Ogni partita una preghiera che arrivi a te, fin lassù: “Viciè, oggi miett’c a mana toia. Oggi è difficile”. Lo dico sempre, ti do sempre “fastidio”, ma so anche che quando puoi una mano me la dai, come hai sempre fatto. Ogni giorno da quello stramaledettissimo 8 marzo 2009 abbiamo sempre parlato di Nocerina, come lo facevamo prima. Da lassù mi hai accompagnato ovunque e ovunque sia andato tu c’eri, lo so. Hai avuto modo di vedere tutto quello che è accaduto in questi anni e ne sono accadute di cose, belle e meno belle, in campo e fuori dal campo. Non penso di dire una bugia quando dico che noi di Forzanocerina.it abbiamo continuato a fare quello che facciamo anche perché lo dovevamo a te. Quando volevamo mollare, ci hai esortato a non farlo; quando avevamo paura di fare qualcosa, tu ci hai rassicurato. Se si fece la prima radiocronaca è solo grazie a te.

Ti porto nel cuore, ti porto nella mente, Salzano sempre presente. Spero che da lassù tu sia fiero di me, di quello che ho fatto ed abbiamo fatto nel corso degli anni per la Nocerina e come vorrei che il mio telefono squillasse ancora per sentirmelo dire da te.

Cià, Viciè… Ci vediamo con l’Herculaneum.

Carmine Apicella, ForzaNocerina.it

Immagini collegate:

Back to top button