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DA ZERO A DIECI: Morgia leone in gabbia. Prove da leader per Cavallaro

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La Nocerina torna alla vittoria dopo il passo falso di Ercolano superando l’Ebolitana al San Francesco. Gli uomini di Nastri vanno in vantaggio con De Rosa dal dischetto ma poi soccombono al rigore di Cavallaro e alla doppietta di Russo…da zero a dieci.

ZERO le incertezze palesate dalla Nocerina dopo essere passata in svantaggio in maniera inopinata al settimo minuto. Contrariamente a quanto accaduto nelle ultime esibizioni, caratterizzate da un’avvilente assenza di reazione alle prime difficoltà, i ragazzi di Morgia mettono in campo cattiveria e personalità, aggredendo fin da subito la difesa eburina che capitola nel giro di dieci minuti. Il calcio di rigore conquistato e poi trasformato da Cavallaro è solo la naturale conseguenza dell’atteggiamento adottato. Prime avvisaglie di maturità e consapevolezza.

UNO come la prima vittoria tra le mura amiche in campionato, dopo l’inaspettato mezzo passo falso di quindici giorni fa contro l’Igea Virtus. Uno è anche il perfetto assist sfoderato da Francesco Alvino per la testa di Nicola Russo, che anticipando l’uscita del portiere mette in ghiaccio il match al minuto 17 della ripresa. Il discontinuo esterno casertano si era fatto notare anche un paio di minuti prima, scagliando una botta dalla distanza che va ad incocciare la traversa a portiere ampiamente battuto.

DUE i calciatori rossoneri rimasti ad affrontare in area il biancoblu Scalzone, che al minuto sette del primo tempo aveva appena superato in anticipo il roccioso Mautone. Uno di questi è l’esperto Luigi Manzo che, anziché temporeggiare, spinge ingenuamente la schiena del bravo attaccante ospite il quale ovviamente, come si è soliti fare in questi casi, crolla al suolo come colpito da una pistolettata. Tuttavia il contatto c’è e giustifica il calcio di rigore che vale l’illusorio vantaggio eburino.

TRE gli ex della Nocerina utilizzati dall’Ebolitana, più uno nel ruolo di secondo portiere, Agostino Spicuzza, in rossonero dieci anni fa come under e ora chioccia del giovanissimo Viscido. Si tratta del capitano di giornata, Angelo Lopetrone, nocerino che non ha perso le innegabili doti tecniche già mostrate agli esordi undici anni or sono nella sciagurata Nocerina di Sergio-Specchia-Casale, del leader carismatico Claudio De Rosa e del giovanissimo Piero Ciotti, in rossonero fino a pochi mesi fa e in attesa, sulle rive del Sele, del prologo di una storia calcistica ancora tutta da scrivere.

QUATTRO sono le reti messe a segno in altrettante gare di campionato da parte di Nicola Russo. Fedelissimo di Morgia, tanto da rappresentarne imprescindibile richiesta di mercato in estate, il guizzante attaccante tarantino si è riproposto a Nocera con evidente entusiasmo e voglia di far bene. Destinato momentaneamente al ruolo di punta centrale, anche a causa degli infortuni di Liccardi, si sta dimostrando cinico nei pressi dell’area di rigore avversaria, eccezion fatta per una comoda occasione fallita a metà ripresa. In attesa di soluzioni tattiche che possano offrire maggiore fisicità in prima linea, soprattutto quando i campi inizieranno a farsi pesanti per freddo e pioggia.

CINQUE al livello di dinamismo messo in campo dal cuore del centrocampo rossonero contro l’Ebolitana. Morgia manda Coppola in panchina insieme al suo vice Amarante e sceglie Cecchi e Marsili per formare la cerniera mediana. I due fanno valere fisicità ed esperienza, peccando in velocità e doti di regia, palesando quelle che potranno essere le lacune del centrocampo della Nocerina, specie quando si andranno ad affrontare squadre più aggressive in quella zona del campo.

SEI e mezzo a Giovanni Cavallaro che prova a prendere per mano la squadra di cui è capitano. Riesce a creare spesso e volentieri superiorità numerica sulla sua fascia di competenza, fornendo costante assistenza ai compagni di reparto. Procura il calcio di rigore che vale il vantaggio, per poi trasformarlo in maniera magistrale rinvigorendo un feeling col gol che sarà fondamentale per gli obiettivi auspicati dalla società rossonera.

SETTE i punti messi in cascina dalla Nocerina nelle quattro partite di campionato fin qui disputate. In attesa di recuperare la gara in casa contro la Vibonese, rimandata a causa del saliscendi Serie C – Serie D che ha coinvolto i calabresi nell’ultimo mese, i molossi riprendono la retta via superando con merito la volenterosa e tecnicamente non disprezzabile Ebolitana del collaudato duo Nastri-Taglianetti. Si spera di aver così messo da parte l’incidente di percorso di Ercolano.

OTTO alla “cazzimma” sfoderata da Emmanuele Matino, paragonabile a quella dei più scafati colleghi di riparto difensivo Manzo e Mautone. Così come il coetaneo Vitolo, si eleva dal proprio stato di under, fornendo una prestazione gagliarda, praticamente priva di incertezze, ringhiando sulle caviglie di avversari anche non propriamente di primo pelo come il canuto Claudio De Rosa. Un baby molosso.

NOVE le occasioni in cui l’allenatore in seconda della Nocerina, Antonino Amarante, è stato costretto a girarsi repentinamente verso la tribuna richiamato da veementi urla provenienti da Massimo Morgia, in versione leone in gabbia squalificato. Non potendosi esprimersi nell’immediato dopo gara, l’allenatore romano ha tuttavia esternato ieri in conferenza stampa la propria soddisfazione per il successo ottenuto contro l’Ebolitana e per l’atteggiamento messo in campo dai suoi. In attesa di conferme.

DIECI i minuti trascorsi dall’inizio del secondo tempo quando il portiere della Nocerina, il reattivo Maurice Gomis, esce in maniera avventurosa su un calcio d’angolo battuto dalla sinistra. Il coloured scuola Torino, ultimo esponente di una folta dinastia di estremi difensori, mostra così tracce di personalità riscontrate negli ultimi due anni solo nelle fugaci apparizioni del napoletano Ciro Amato, e assolutamente inesistenti nei vari Sommariva, Cetrangolo, ecc. La non perfezione stilistica, che per poco non causava la rete del pari eburino, sminuisce solo in parte il coraggio del gesto atletico.

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it

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