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NOCERINA: le colpe possono attendere, ora una netta assunzione di responsabilità

Che la Nocerina stia vivendo una stagione, diciamo così, particolare, è sotto gli occhi di tutti.  Quello che è accaduto in estate è oramai noto e fiumi di parole in  tal senso sono state spese.  Il ripescaggio non tentato perché “non c’erano i presupposti” e i propositi di una stagione di serie D da vivere da protagonisti. L’ingaggio di un tecnico vincente e l’allestimento di una rosa all’altezza per tentare di vincere il campionato. Il Troina che ha iniziato a volare quasi subito, la Nocerina che invece arrancava, la sfiducia, i problemi che hanno iniziato a fare capolino, qualche giocatore è andato via e qualcun’altro non l’ha degnamente sostituito. Tra svolte societarie durate il tempo di un caffè.  I problemi e la sfiducia si sono fatti pressanti ogni giorno di più. Tralasciando però per un attimo le colpe, che come sempre andrebbero divise tra tutte le parti in causa anche se a Nocera non è mai così, il calcio, quello giocato, ha dimostrato nuovamente di essere imprevedibile e sono bastate poche partite alla Nocerina per ritrovarsi di nuovo a stretto contatto con la vetta. Nonostante i tanti problemi e la sfiducia il Troina non vola più e la Vibonese, dopo un inizio incerto dovuto alla mancata riammissione in Lega Pro, è lì, ad un tiro di schioppo. E allora? Direte voi … beh chiariamo subito che questo che state leggendo non vuole essere l’ennesimo appello al grido di: “tutti allo stadio” ma siamo qui per chiedervi solo una netta “assunzione di responsabilità”.

IL COMPLEANNO NUMERO 108 E UNA NETTA ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’. Qualche giorno fa, in occasione del compleanno numero 108 della Nocerina, le vostre bacheche Facebook grondavano di messaggi di auguri, di amore nei confronti della maglia rossonera, in numero estremamente superiore di quelle che sono le reali presenze domenicali sulle scalee dell’arena cittadina. Se quelle frasi, e ne siamo convinti, sono vere e sentite, è allora arrivato il momento di assumersi tutti la responsabilità, indipendentemente da quello che possiamo pensare di società e squadra, di presidente e allenatore, di supportare i nostri colori con lo spirito di quelli che vogliono fortemente solo una cosa.  Trasformiamo quel “tutti allo stadio” in “sempre allo stadio” e senza quella rassegnazione “cronica” che si scorge sui volti di tanti di noi, che sembrano essere lì solo per dovere, ma che poi sono subito pronti a distruggere un proprio calciatore al primo passaggio sbagliato.

CI VEDIAMO AL SAN FRANCESCO. Assumiamoci la responsabilità di fare la differenza, sosteniamo dal primo al novantesimo minuto quei colori fino allo sfinimento, poi alla fine si tireranno le somme. Assumiamoci la responsabilità di esserci quando questo miracolo si compirà, assumiamoci il compito di farlo avverare questo sogno, perché in fin dei conti è anche bello poter dire :”Io c’ero e non ti ho visto”. Assumiamoci la responsabilità di invitare con noi quelli che per un motivo o per un altro, inconcepibilmente aggiungiamo noi, preferiscono fare altro la domenica, anziché essere lì al San Francesco, nel “posto più bello del mondo”.  Assumiamoci la responsabilità di capire che ogni pallone giocato è importante, ogni tiro potrebbe essere quello giusto, ogni giocata potrebbe risultare vincente e che urlare  “goal”, quando lo fai a squarciagola per la tua squadra del cuore ha lo stesso valore dalla Serie A, passando per la B e la Lega Pro, fino alle più infime categorie dilettantistiche. In fin dei conti la gioia, la soddisfazione è sempre la stessa. Ci vediamo domenica, allora, come sempre, al San Francesco.

FORZA NOCERINA!!!

Carmine Apicella, ForzaNocerina.it

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