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ACIREALE, BREVE: “Guai a sottovalutare la Nocerina”

Ha inizio con una sconfitta esterna contro il Troina il nuovo corso dell’Acireale che, dopo un campionato altalenante dal punto di vista sportivo, vuole mettersi definitivamente alle spalle anche le innumerevoli difficoltà economiche della scorsa stagione che l’hanno portata ad un passo dal fallimento. A guidare il sodalizio granata il neo tecnico Carlo Breve, vecchia conoscenza del calcio etneo: “E’ un’emozione fortissima tornare in questa piazza che, insieme alla Nocerina e poche altre, è una delle più blasonate del girone – esordisce – la battuta d’arresto contro il Troina fa male per come è maturata. Siamo rimasti ingiustamente in inferiorità numerica nel nostro momento migliore, e non abbiamo avuto più gli strumenti per rimettere la gara sui binari giusti”.

OBIETTIVI STAGIONALI. Squadra giovane ed al tempo stesso competitiva, visti i tanti nomi di livello che compongono il pacchetto over. L’obiettivo play-off è nel mirino: “Cerchiamo di volare bassi, abbiamo allestito una rosa dall’età media non troppo elevata ed in grado di ben figurare – smorza Breve – il nostro obiettivo, come per la Nocerina, è prima di tutto quello di una tranquilla salvezza. Tutto ciò che verrà dopo sarà un di più”. Intanto domenica al “Tupparello” ci sarà proprio la formazione rossonera ad attendere i siciliani: “Hanno un roaster di tutto rispetto per la Serie D ed un allenatore bravo ed esperto – commenta – giocano con un 3-5-2 molto accorto difensivamente e, nonostante siano partiti in ritardo, sono comunque un avversario tignoso per chiunque”.

L’AVVERSARIO. E sull’Acireale? “Noi siamo fondamentalmente camaleontici – dichiara – abbiamo alternato a più riprese il 4-2-4 ed il 4-2-3-1. Non ci adattiamo all’avversario ma cerchiamo comunque di imporre il nostro gioco. Essere propositivi ed al tempo stesso mantenere equilibrio tra i reparti è la nostra filosofia”. Che gara si aspetta domenica? “Una partita di ben altra categoria, di cartello – chiosa – si affronteranno due nobili decadute che hanno, tuttavia, dalla loro il fascino della storia. Dispiace per il divieto per gli ospiti, sarebbe stato davvero suggestivo avere anche tanti tifosi molossi sugli spalti”.

Fabio Vicidomini, ForzaNocerina.it

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