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Nocerina, Bozzi: “Un pezzo del mio cuore sarà sempre a Nocera, sono stati tre anni fantastici”

Era il 31′ minuto di gioco quando, sul risultato di 1-0 per il Catania, nello spareggio valevole per la serie B, sul neutro di Catanzaro, il signor Benedetti di Roma decreta calcio di rigore per la Nocerina. Sul discetto si presenta Stanislao Bozzi, autore di venti reti durante la stagione regolare. Palla in rete. Sarà solo l’inizio di una rimonta completata da “motorino” Spada che porterà la compagnie molossa a disputare il suo secondo campionato cadetto.

Allora, Bozzi, oggi mister Chiancone ci ha raccontato di come fosse sicuri di vincere quella partita, conferma? 

“Roberto ha un po’ esagerato – esordisce il bomber – eravamo fiduciosi, ma la sicurezza in una partita di calcio non esiste soprattutto quando affronti una corazzata quale era il Catania. La nostra forza fu una grande spensieratezza, non avevamo nulla da perdere, ciò ci permise di scrivere una delle pagine più belle della storia rossonera”.

È possibile riuscire a ricostruire le emozioni del momento in cui si trovò a battere un rigore cosi pesante per l’andamento del match e della stagione? 

“Ti sembrerà assurdo, ma in quel momento pensavo al nulla cosmico, in una situazione del genere meno pensi e meno tremano le gambe. La sera prima in camera parlai con Garlini di un possibile calcio di rigore, mi disse di non illudermi troppo, Muraro durante la stagione aveva parato cinque rigori su sei, una sorta di saracinesca che riuscii, però, a infrangere”.

Andando oltre i 90 minuti di gioco, qual è l’immagine che le viene in mente del post partita? 

“Il primo flashback che mi arriva è quello di una signora in lacrime nel settore dei tifosi della nocerina – esclama commosso – la prima cosa che trovai giusto fare fu togliermi la maglia e regalargliela. Mi vengono i brividi solo a ripensare a quel momento. Non ho mai avuto più il piacere di rincontrarla dopo quel giorno né tantomeno riuscire a sapere chi fosse, spero di poterlo fare, sarebbe un momento molto significativo per me”.

Infine, cosa rappresenta la Nocerina per lei ?

“Dopo la Nocerina, ho giocato in tantissime piazze importanti, calcando a più riprese il palcoscenico della serie B, ma quello che mi hanno dato i tifosi della Nocerina non sono riuscito a riscontralo più da nessuna parte. Oggi è un giorno speciale, mi rende orgoglioso in qualche modo aver potuto ripagare Nocera di così tanto amore”.

Francesco Federico De Filippis, ForzaNocerina.it

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