Reduce dalla rovinosa sconfitta per tre a zero sul campo del Rotonda, la squadra pugliese cerca il riscatto in casa contro la Nocerina
La brutta sconfitta per tre a zero rimediata sul campo del Rotonda ha sicuramente scosso non poco il Molfetta, a quota tredici punti in classifica e protagonista di un avvio di campionato dolceamaro. Si sa, l’unica ricetta per invertire la rotta è vincere, e la squadra pugliese ci proverà nel match di domani contro la Nocerina, allo stadio “Paolo Poli”.
LA SQUADRA. Allenata dal trentottenne Renato Bartoli, il Molfetta è una squadra sulla carta ben attrezzata e sicuramente in grado di insidiare le prime della classe. Infatti, l’organico della compagine biancorossa consiste in un bel mix di giovani e di giocatori di esperienza e di grande qualità, soprattutto dal centrocampo all’attacco. In porta c’è il classe ’00 Francesco Rollo, che coordina la difesa a tre composta dal georgiano Luka Lobjanidze, dal classe ’00 Alessandro Pinto e da Matteo De Gol, esperto centrale ex Turris e Francavilla. Le chiavi del centrocampo, i due mediani sono il diciottenne Luca Romio e Albert Rafetraniaina, originario del Madagascar proveniente dalle giovanili del Nizza. Sugli esterni, spazio all’ex Taranto Antonio Boccadamo e al ventenne Andrea Cianciaruso, che arriva dal Monopoli. In attacco, l’ala ex Paganese e Gravina Giovanni Cappiello, e l’albanese Eneo Gjonaj hanno il compito di supportare Demiro Pozzebon, bomber di razza della categoria con un passato tra le fila di Bari e Bitonto.
I PRECEDENTI. Il primo e unico precedente allo stadio “Paolo Poli” tra Molfetta e Nocerina risale alla stagione 1994/95, nel girone C di Serie C2. Allenati da Gigi Delneri, i rossoneri batterono i pugliesi per due a zero grazie alle reti di Antonioli e di Emanuele Cancellato. Quei tre punti conquistati su un campo così ostico lanciarono la Nocerina ancora di più verso la promozione in C1, che i tifosi non potranno mai dimenticare.
Domenico Pessolano (Foto Molfetta Calcio)
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