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Bitonto, parla mister De Luca: “Nocerina in difficoltà societarie? Io guardo solo al campo”

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Trentasette punti e primo posto in cima alla classifica in coabitazione con il Francavilla e il Cerignola, questo lo score del prossimo avversario della Nocerina. Il Bitonto di Claudio De Luca domani potrebbe essere l’ennesimo nemico ostile dei rossoneri. Oggi le uniche speranze della Nocerina risiedono nel calcio giocato e nelle invocazioni a forze sovrannaturali, cabale per evitare che la truppa di Giovanni Cavallaro sprofondi negli abissi ancor più oscuri di quelli attuali. Cosa resterà della Nocerina di Maiorino degli anni 2022? Una domanda la cui risposta non ha mai trovato l’interlocutore, il vuoto è l’unico protagonista dell’attuale situazione del club campano, esso è sia endogeno che esogeno: “Non ci sono più notizie ufficiali della Nocerina se non quelle extracalcistiche che sporadicamente leggo dai vari siti di informazione. In qualità di allenatore non posso dar peso a fatti che riguardano i quadri societari del mio avversario, mi interessa analizzare la Nocerina che scende in campo: è un’ottima squadra che sta facendo un buon campionato nonostante stia lavorando con queste grandi difficoltà. Sono consapevole che domani ho difronte un avversario con dei giocatori importanti guidata da un allenatore esperto e conoscitore sia della piazza che del girone. In partita tutte le dinamiche extracalcistiche si azzerano, lasciano alla competizione il ruolo principe”. Queste le prime parole dell’allenatore dei pugliesi intervenuto telefonicamente per ForzaNocerina.it.

Veterano del girone H, De Luca è alla guida del club neroverde dal 4 luglio 2021, godendo della stima della famiglia Rossiello, la quale ha deciso di puntare sull’ex Brindisi per riprendersi la Serie C, negatagli dalla Giustizia Sportiva. Un obiettivo quello del Bitonto che ha trovato fondamento sin da subito, mantenendo costante il suo rendimento per tutto il girone di andata: “Il Bitonto ha fatto un mercato mirato e arguito rispetto al nostro obiettivo. Abbiamo preferito liberare chi aveva trovato poco spazio, riducendo la rosa numericamente ma nello stesso tempo completato la squadra in base a quelle che erano le nostre esigenze tecniche-tattiche. Questo ci ha consentito di chiudere il 2021 come prefissato, portando a casa anche l’importante vittoria contro il Francavilla. Nel girone d’ andata abbiamo avuto solo una piccola flessione nel mezzo, dopo i dieci risultati utili consecutivi, mantenendo quella continuità fondamentale per arrivare lontano”.

Nonostante il suo Bitonto è in linea con gli obiettivi, mister De Luca mantiene i piedi ben saldi a terra. Conscio delle difficoltà e della vulnerabilità delle squadre del girone H spiega che i 37 punti in classifica non sono da considerarsi tali: “Domenica si chiude il girone di andata e più che punti guadagnati ho il rammarico di averne lasciato qualcuno per strada e mi riferisco ai quelli persi contro la Casertana e Lavello. Tutto sommato la classifica rispecchia quello che si sta facendo – continua specificando – siamo in vetta a pari punti con il Francavilla e il Cerignola, il Bitonto non può essere considerata la sola squadra favorita alla vittoria del campionato, anche la Casertana, il Gravina, il Fasano e il Lavello stanno dimostrando il loro valore. Il 30 gennaio partirà un altro campionato, fare previsioni a questo punto è veramente prematuro, il girone H è un campionato che si decide nelle battute finali”.

Sulla sessione straordinaria del calciomercato afferma: “Non sono favorevole alla riapertura del mercato, a mio avviso provoca distrazione inutile. Le squadre hanno avuto già abbastanza tempo e opportunità per fare il mercato che volevano – sugli effetti del Coronavirus dice – fino ad oggi il Covid ha inciso poco perché il campionato si è fermato per tutti, potrebbe creare disagi in futuro, quando vengono rinviate solo alcune partite,  perché in questo caso ti puoi trovare difronte ad una serie di impegni troppo ravvicinati. Ulteriori difficoltà stanno emergendo sul fronte vaccini. L’atleta ha bisogno di diversi giorni di ripresa e per questo è nata ancor di più l’esigenza di un adeguato programma di gestione medico fisica del calciatore. Se cerchiamo la normalità, dobbiamo guardare avanti e imparare a metterci alle spalle questo virus. Giocare a calcio è il lavoro più bello del mondo, lo ripeto sempre ai miei ragazzi”.

Maria Esposito (foto Anna Verriello)

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