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FOTO | DA BORDOCAMPO: Nocerina-Afragolese 1-1

La Nocerina non va oltre l’1-1 nello scontro salvezza contro l’Afragolese. I molossi passano a inizio ripresa con Di Palma, ma si fanno raggiungere dal gol di Tripicchio. Le immagini più suggestive della gara.

CAPITANO, MIO CAPITANO. Agostino Garofalo non si risparmia nemmeno durante il riscaldamento. Questo giovane raccattapalle gli si fa incontro e lo abbraccia, il capitano dei molossi ricambia il gesto con affetto. Ben altro trattamento lo riserva invece agli avanti dell’Afragolese. Nonostante qualche strascico lasciato dal recente infortunio, dalle sue parti non si passa.

 

BASANISI E MANSI osservano crucciati i compagni. Per due come loro abituati a dare l’anima in campo non deve essere facile restare fuori dai giochi. L’augurio è di rivederli presto a disposizione di mister Erra. In un finale di campionato che si preannuncia quanto mai ostico servirà l’aiuto di tutti, soprattutto dei più esperti della rosa. 

 

 

ARBITRO, NON COSÌ FORTE sembra pensare uno dei bambini che ha appena accompagnato le due squadre in campo ed ha la sfortuna di capitare nei pressi dell’arbitro. Il fischio del Signor Daniele Benevelli di Modena sarà stato davvero forte a giudicare dalla faccia e dalle mani portate prontamente alle orecchie.

 

 

A CARNEVALE OGNI SCHERZO … O QUASI, VALE. Un altro bambino lancia coriandoli sulle scalee del San Francesco anticipando di qualche giorno il Carnevale, la festa del divertimento e della goliardia per eccellenza. E se in quella giornata come racconta la famosa filastrocca “ogni scherzo vale”, a questa Nocerina chiediamo di non fare scherzi: coltello tra i denti e salvezza da conquistare ad ogni costo!

 

SOLO GLI ULTRAS VINCONO SEMPRE. Il colpo d’occhio offerto dal San Francesco non è il massimo. Complice il freddo pungente e il momento poco entusiasmante vissuto da Nocerina ed Afragolese, molti tifosi sono rimasti a casa. Ma gli Ultras anche questa volta non hanno fatto mancare il loro apporto. Cori, bandiere e fumogeni da un lato e dall’altro. L’incitamento è costante. Sul campo finisce 1-1, sugli spalti abbiamo sicuramente dei vincitori.

ATTIMI DI PAURA PER PROVITOLO che perde i sensi per pochi interminabili secondi dopo uno scontro di gioco. Il portiere dell’Afragolese viene prontamente rianimato dallo staff sanitario di Nocerina ed Afragolese e dopo un rapido check riprende il suo posto tra i pali. Lascerà il terreno di gioco ad inizio secondo tempo.

 

 

TI TELEFONO O NO. La squalifica rimediata dopo il rosso di domenica scorsa lo costringe ad assistere alla gara dallo spiazzo retrostante la tribuna e così Alessandro Erra è costretto ad affidarsi al suo telefono cellulare per comunicare con la panchina ed impartire ai suoi i giusti dettami tattici. La Nocerina stenta ad inizio gara, riesce anche a trovare il goal del vantaggio, ma appare nel complesso in evidente difficoltà e poco cinica sotto porta. Il goal di  Tripicchio sugella un risultato tutto sommato giusto.

CASO NATURALE SI DANNA L’ANIMA. Vorrebbe dare un dispiacere ai suoi ex tifosi e Vincenzo Caso Naturale, scaricato senza pensarci troppo su dall’Afragolese nell’ultima sessione di mercato, ci va pure vicinissimo nel finale del primo tempo. Servito da un cross Di Palma a pochi passi dalla porta incespica incredibilmente sul pallone graziando Provitolo. Nel complesso la sua gara non passerà di certo agli annali. A parziale scusante c’è da dire che i suoi ex compagni lo hanno martoriato per tutto l’arco della partita anche con interventi al limite del regolamento.

CI PENSA DI PALMA a togliere la castagne dal fuoco. Ad inizio ripresa il centrocampista rossonero trova, al termine di un’azione insistita, la rete del vantaggio a coronamento di una prestazione più che positiva. Una gioia per il primo goal in rossonero dura però molto poco. La reazione dell’Afragolese è veemente e grazie anche ai cambi l’undici di Bitetto prima trova il pari con Tripicchio e poi rischia anche di fare bottino pieno con la Nocerina che viene salvata dalla traversa su inzuccata di Longo.

LE MANI TRA I CAPELLI DI CHIETTI subito dopo aver fallito, nel finale del secondo tempo, l’occasione del sorpasso. Un’immagine emblematica, con un altro rossonero sullo sfondo che compie il medesimo gesto, a chiusura del nostro racconto che fotografa perfettamente il momento no vissuto dalla Nocerina.

 

Andrea D’Amico

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