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TRIPLICE FISCHIO: le luci e le ombre della prima gara stagionale

La Noceirna inizia la nuova stagione col piede giusto battendo l’Ischia nel turno preliminare di Coppa Italia di Serie D. A fine gara è il tecnico rossonero Gianluca Esposito che, anticipando le domande dei giornalisti parla di “luci e ombre”, ammettendo in prima persona che c’è ancora tanto da lavorare. Del resto, siamo ancora ad agosto e sarebbe ingiusto pretendere che la squadra sia già in piena forma.

IL PROTAGONISTA Difficile fare un nome. Alla prima uscita stagionale, al netto di un approccio alla gara non esaltante e un calo nel finale, la squadra rossonera si è mossa bene. Garofalo e compagni hanno meritatamente ribaltato il risultato avverso iniziale e se hanno sofferto un po’ nel secondo tempo è solo perché gli isolani hanno in Gemito un portiere da tenere d’occhio (è un 2004).

IL MOMENTO CHIAVE Al 26° del primo tempo Manzo si accascia a terra colpito da un avversario. Per il classe 2005 ex Napoli non c’è nulla da fare. Al suo posto debutta in stagione Alessandro Gadaleta. L’esterno d’attacco, 18 anni da Procida, entra subito in partita. Gioca senza malizia, ruba palla agli avversari e serve assist ai compagni. Insieme al 2003 Francesco Citarella, è la sorpresa più bella di una Nocerina che ha tanti calciatori di esperienza, ma ha bisogno di ragazzini intraprendenti in un campionato che, notoriamente, si decide con giovani di qualità. Se la squadra cambia passo, è anche merito suo.

DIETRO LA LAVAGNA Tra le “ombre” evidenziate da Esposito, le parti più scure riguardano: i gol degli ospiti (arrivati entrambi sugli sviluppi di calci piazzati); una calo finale (comprensibile, dato il caldo); la necessità di effettuare due cambi dopo l’infortunio del difensore classe 2005 Manzo (l’unico altro pari età in panchina era l’attaccante Gadaleta). Peccati veniali se consideriamo che si trattava ancora del 27 agosto. C’è tutto il tempo per migliorare.

Francesco Belsito

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