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DA ZERO A DIECI: il “profumo di calcio” del San Francesco rovinato dagli errori di Recupero e della difesa molossa

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Inizia con un pareggio in rimonta contro il Cynthialbalonga il campionato della Nocerina, che dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia per mano dell’Angri non riesce a sfruttare il fattore campo nel match contro i ragazzi di mister Mariotti. Il match di domenica scorsa da zero a dieci!

ZERO come i giri di lancette che servono all’arbitro per commettere un potenziale errore decisivo per le sorti della partita. Pronti, via ed il portiere avversario sembra toccare palla con le mani fuori dall’area di rigore. Anche per il resto della gara pare subire l’atteggiamento dei calciatori in campo;  insomma da rivedere il signor Recupero da Lecce. Zero anche i tifosi arrivati dai castelli romani a sostegno della Cynthialbalonga: peccato per loro!

UNO come i minuti necessari agli ospiti per portarsi in vantaggio nella ripresa. Dormita collettiva ed il Cynthia va in gol a sorpresa (ma non troppo) con la complicità dell’intero reparto difensivo molosso. Sarà la preparazione, sarà il caldo, sarà il modulo ma mister Esposito dovrà correre subito ai ripari. Siamo certi che tali distrazioni non accadranno più.

DUE le assenze pesanti in casa rossonera. Ancora lievi risentimenti fisici per Liurni ed El Bakhtaoui, giocatori che non si possono regalare a nessuno. Chi è in campo fa di tutto per non farli rimpiangere riuscendoci solo in parte.

TRE le formazioni diverse schierate da Esposito nelle 3 gare ufficiali di inizio stagione. È legittimo, visto che la Nocerina è ancora un cantiere aperto con una rosa quasi completamente nuova e tanti uomini validi a disposizione. Iniziano però a delinearsi, almeno nelle fantasie dei tifosi, una serie di gerarchie che non possono essere più ignorate dal giovane ma già esperto trainer molosso. Ad iniziare da domenica contro il Gladiator.

QUATTRO in latino al direttore Valerio D’Amico. Come ammesso dal diretto interessato, su più testate è stato riportato in maniera non corretta il comunque difficile nome della compagine avversaria. Non potendoti rimandare a settembre, caro Valerio ti rimandiamo a gennaio, più precisamente al  7 quando incontreremo il CyntHialbalonga (con la H) in trasferta.

CINQUE i cambi effettuati da Esposito per ridisegnare la Nocerina nel secondo tempo. L’ingresso di Tuninetti, Parravicini e Caccavallo ha dato velocità e qualità alla manovra rossonera, permettendo ai molossi di agguantare il pareggio e sfiorare il 3-2 su punizione dell’ottimo Caccavallo.

SEI le reti subite in 3 incontri ufficiali. Forse un po’ troppe, ma il tecnico analizza comunque positivamente il fatto di aver concesso molte meno azioni pericolose agli avversari rispetto alle gare di Coppa Italia. Resta comunque l’impressione che più di qualcosa in difesa vada ancora registrata.

SETTE è il voto in pagella a Rodrigo Tuninetti, subentrato nella ripresa. Prende le redini del gioco in luogo di uno spento Uliano e contribuisce in maniera determinante alla rimonta rossonera. Certamente Esposito dovrà tenerne conto.

OTTO alla “cazzimma” degli under del Cynthia. Pur schierati non tutti nei ruoli di appartenenza, Bigi (05) Calzone (05) e Maccari (04) sfoderano una prestazione di carattere e qualità. Bene anche il portierino  Fusco (03) autore della parata decisiva sulla punizione di Caccavallo sul finale di partita.

NOVE è il numero di maglia scelto da Piccioni (ancora in rete), ma è un 9 di fatto anche Parravicini. Relegato in panchina per far posto a Poziello, quando mette piede in campo risulta decisivo. L’impressione è che usato da boa centrale possa fare molto male alle difese avversarie, come già dimostrato in pre-campionato.

DIECI al “profumo di calcio” che Mariotti ammette di aver avvertito al San Francesco come raramente accaduto in queste categorie. Sono stupende le parole che il trainer avversario dedica alla tifoseria molossa, dalla quale è rimasto incantato e che si rivela decisiva per la rimonta dei rossoneri. 10 anche al gruppetto di bambini presenti in tribuna che cantano ed incitano i propri beniamini anche nei momenti più difficili. Folta la presenza di famiglie e minori in tutti i settori, un ottimo segnale per l’ambiente e per il calcio intero.

Carlo D’Agosto

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