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TRIPLICE FISCHIO: la benedizione del 38’ minuto

La Nocerina conquista la seconda vittoria in trasferta consecutiva al termine di una gara in cui ha sì sofferto la verve dei padroni di casa, ma non ha subito vere occasioni da gol (se si esclude il triplice tentativo nella ripresa). Dopo tre giornate, i rossoneri guardano al campionato con maggiore fiducia nei propri mezzi.

IL PROTAGONISTA Finito sotto accusa dopo le prime tre gare ufficiali, il reparto arretrato della Nocerina ha saputo ricompattarsi trovando una quadratura invidiabile. Nella gara di Roma, Crasta, Fontana, Mazzei e Venturini sono stati bravi a concedere all’Ostiamare (una formazione di cui sentiremo parlare nel corso del campionato) il minimo indispensabile, se si considera che parliamo di una squadra che gioca in casa ed è stata costruita per vincere il campionato.

IL MOMENTO CHIAVE Più che un momento, un minuto: il 38’. Ha un sapore particolare all’Anco Marzio di Ostia Lido. Nel primo tempo, quando la lancetta del cronometro si è trovata da quelle parti, la Nocerina ha costretto Morlupo agli straordinari su Guida; subito dopo ha colpito un palo con Parravicini; ha trovato il gol con Uliano; ha sfiorato il raddoppio con Basanisi. Nella ripresa, stesso minuto, stessa porta, l’Ostiamare ha trovato la triplice opposizione di Venturini sulle conclusioni consecutive di Bernardini, Cicarevic e Sardo. Un minuto che è stato decisivo nella vittoria dei molossi.

DIETRO LA LAVAGNA Sì, manca ancora una vera e propria idea di gioco; non c’è quell’armonia di squadra che tutti vorremmo, ma la Nocerina sta crescendo. L’ingresso di Guida ha dato dinamismo alla manovra ed è evidente che la condizione fisica dei ragazzi sta crescendo. Questa squadra ha ampi margini di miglioramento. Bisogna avere pazienza e sostenere questi molossi.

Francesco Belsito

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