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DA ZERO A DIECI: Baroni tenta la svolta, l’ottavo nome è quello buono?

Per l’ennesima volta la Nocerina non riesce ad imporsi fra le mura amiche. Infatti non va oltre l’uno a uno contro il Boreale, anche, se ad onore del vero, sono tante le occasioni sprecate dai rossoneri, tra queste spicca il calcio di rigore, con conseguente ribattuta sparata sopra la traversa, da Gianmarco Piccioni. La gara contro i laziali e il momento generale dei molossi raccontata da ZERO a DIECI!

ZERO al comportamento del signor Giovanni Ferraro. Ed ancor meno alle sue dichiarazioni post-scappatella. Da un professionista è inaccettabile un atteggiamento del genere. Arrivare, prendere in giro tutti, guardarsi intorno e scappare. Non avremmo voluto nemmeno nominarlo e ci siamo dilungati già troppo. Ma quanto stava bene quel numero ZERO vicino al cognome FERRARO.

UNO il giorno che ha avuto, a conti fatti, Paolino Barone per preparare la delicata partita interna contro il Boreale. Dopo l’allontanamento di Esposito e la parentesi di due giorni con l’ex Catania, Barone si è ritrovato col cosiddetto “cerino in mano”, a sorpresa allenatore designato per la partita interna contro il Boreale. E subito dimostrazione di grande personalità con cambio di modulo, alcune scelte nuove in difesa, per una squadra che non è dispiaciuta al netto dei troppi errori sotto porta. Anche in conferenza stampa si dimostra lucido e determinato, pronto a guidare i molossi finché ce ne sarà bisogno con attaccamento ed abnegazione. Lo stesso tempo avrà il neo tecnico Marco Nappi per preparare la gara di mercoledì, vedremo se con lo stesso staff di collaboratori o se ci sarà una mini rivoluzione.

DUE i bar scomparsi, tra il settore distinti e quello di tribuna, domenica al San Francesco. Al netto del buffet offerto a giornalisti e “vip” della tribuna centrale, impossibile per tutti gli altri poter prendere una bibita rinfrescante, una semplice bottiglia d’acqua o un caffè. Non conoscendo i motivi di questa scelta, è bene sottolineare che è grave lasciare oltre 2mila persone senza acqua ma ancor più grave lasciare tutti senza il “borghetti” di fine primo tempo, un must per i veri molossi.

TRE ad un arbitraggio a tratti indecente. Ad un certo punto è sembrato farlo apposta. Il signor Balducci da Empoli è andato talmente tanto nel pallone che è riuscito a sbagliare tutto: falli laterali, calci d’angolo, semplicissimi falli a centrocampo. Vorremmo dire che per fortuna almeno ha visto il sacrosanto rigore su Liurni ma, visto come è andata, forse sarebbe stato meglio se non avesse visto nemmeno quello…

QUATTRO alla nuova organizzazione degli steward agli accessi della tribuna, ma, soprattutto, a chi li coordina visto che non ha fornito loro le liste e le adeguate informazioni. Infatti tesserati, soci e giornalisti hanno avuto problemi ad accedere alle loro rispettive postazioni in tribuna centrale e in tribuna stampa. Il tutto è stato, sì, prontamente risolto, ma ci auguriamo che il coordinamento degli addetti al servizio di controllo venga organizzato al meglio in vista della prossima partita casalinga.

CINQUE alle giustificazioni del (di solito) sempre ottimo Direttore Peppe Prete nei confronti di Capitan Garofalo durante la conferenza stampa chiarificatrice di venerdì mattina. A domanda sull’accaduto, il buon Direttore dichiara di ritenere comprensibili i nervosismi di Agostino e giustifica in qualche modo comportamenti successivi. I commenti che si susseguono in sala stampa sono tutti d’accordo, il Direttore sta facendo il lavoro del “buon padre di famiglia” ma non crede nemmeno lui a quello che dice. Ci può stare.

Ad Agostino auguriamo che la squalifica possa essere ridotta ma soprattutto di avere i nervi ben saldi nel prosieguo di campionato: sei il Capitano dei Molossi.

SEI i nuovi molossini “battezzati” domenica al San Francesco. Prosegue infatti con grande successo l’idea lanciata da forzanocerina.it del “Battesimo del Molosso”. Una fortunata iniziativa, unica in Italia, che mira al coinvolgimento dei bambini verso le gesta della Nocerina e alla diffusione dei sani valori del calcio e dello sport in generale, da quest’anno patrocinata dalla Nocerina Calcio. Ed allora buon Battesimo ad Alfonso, Rosario, Giuseppe, Giovanni, Marco e Daniela.

SETTE almeno i nomi fatti finora per il toto-allenatori in questa convulsa settimana calcistica delle 2 Nocera. Dapprima un ritorno di Auteri (forse mai concretamente contattato), poi fortissimo il nome di Cavallaro (sembrava cosa fatta). Da più parti si è paventato un incredibile ritorno di Esposito, ipotesi al momento scartata. Poi fantamercato col nome di Gigi Di Biagio, calciatore di altissimi livelli e già allenatore della nazionale under 21. Ed i nomi caldi che circolano in queste ore sembrano essere quelli di Benny Carbone, del difensore ex Napoli Contini e Loreno Cassia. A poche ore dalla gara di mercoledì al Simonetta Lamberti, è però l’ottavo nome, quello di Marco Nappi, a prevalere su tutti e diventare il nuovo tecnico della Nocerina.

OTTO le azioni da rete clamorose sciupate dalla Nocerina nella gara interna contro il Boreale.  Basanisi (traversa), Liurni (fuori), Faissal (gol annullato su fuorigioco dubbio), ancora Basanisi (passa a fil di palo). E nel secondo tempo: Faissal/Liurni (parata), Vecchione (tiro da fuori a fil di palo), Piccioni (rigore), Vecchione (alto sulla traversa). A queste si potrebbero aggiungere le conclusioni non pericolose di Citarella e Crasta oltre ovviamente al gol di Liurni. Insomma la Nocerina ha creato e tirato, sicuramente molto di più di quanto fatto nelle gare precedenti. Occorre però essere più cinici, iniziamo da subito, da mercoledì per la precisione.

NOVE reti subite finora, quasi tutte frutto di gravi errori personali o di reparto, molte figlie delle stesse disattenzioni. Senza voler gettare la croce addosso a nessuno, ma sia dagli uomini di esperienza che dai più giovani ci si aspetta di più per evitare di continuare prendere reti in fotocopia che possano complicare il cammino dei molossi verso la vetta.

DIECI le giornate di squalifica inflitte a capitan Garofalo per la sfuriata di fine partita contro il COS. Agostino ha certamente esagerato, ma 10 giornate sono una punizione veramente esagerata e che confidiamo possano essere almeno dimezzate dal ricorso già presentato. Nel giorno in cui si scrive (30 ottobre) il 10 però è un numero che unisce tutti gli amanti del calcio, al di là di bandiere e tifoserie: oggi sarebbe stato il compleanno del Dio del calcio, Diego Armando Maradona. Uno per cui DA ZERO A DIECI non basterebbero i numeri a descriverne la grandezza. BUON COMPLEANNO DIEGO.

Carlo D’Agosto

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