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L’EDITORIALE: con un bagno di umiltà e un direttore sportivo si può salvare la stagione!

La sconfitta casalinga di questo pomeriggio contro la Romana ha gettato nello sconforto il mondo Nocerina.

Quel briciolo di ottimismo che serpeggiava in una parte della tifoseria anche dopo il pareggio col San Marzano si è disperso tra i fischi assordanti del pubblico del “San Francesco”, che non ha potuto non contestare la squadra al termine della peggiore prestazione stagionale.

A preoccupare di più, probabilmente, non sono gli undici punti di ritardo dalla Cavese o se preferiamo i soli quattro di vantaggio sulla zona play out.

Il vero problema è la mancanza di identità di una squadra che probabilmente è stata assemblata male e certamente non presenta in rosa calciatori di carattere, in grado di far scoccare la scintilla nei momenti caldi delle partite.

Manca chiaramente un direttore sportivo, un uomo di calcio in grado di tutelare gli investimenti della società e di individuare i profili adeguati al blasone della piazza oppure di usare toni e parole giuste nel chiuso dello spogliatoio.

Col mercato invernale alle porte e un ambiente sfaldato come non mai, potrebbe essere il momento giusto per individuare la figura giusta e piazzarla all’interno dell’organigramma tecnico già da stasera, per farsi trovare pronti domani pomeriggio quando Garofalo e compagni si ritroveranno con un giorno di anticipo per riflettere su cosa non è andato nella debacle contro la squadra di D’Antoni.

Diciassette punti in dodici giornate impongono, del resto, un bagno di umiltà da parte di tutte le componenti, a partire da mister Nappi che ha avuto il merito di accattivarsi la simpatia dei tifosi lanciando fumo negli occhi dei tifosi con tanta grinta e un paio di uscite felici.

Oggi in conferenza stampa è, però, scivolato sulla classica buccia di banana, negando la superiorità dell’avversario e difendendo a spada tratta la propria squadra, che non è mai riuscita a scaldare i guantoni di Antolini, portiere classe ‘06 della Romana.

Se è vero che oggi il trainer romano ci ha messo parecchio del suo con scelte di formazioni discutibili e cambi che non hanno inciso come capitato quindici giorni fa con l’Anzio, è altrettanto vero che se “i calciatori hanno dato tutto quello che avevano” la Nocerina non ha la forza di vincere il campionato, probabilmente non l’ha mai avuta.

Difesa spesso distratta, centrocampo sovrastato praticamente in ogni occasione dai dirimpettai avversari e attacco che non decolla, col solo Liurni ad aver segnato più di tre gol.

I numeri sono impietosi anche nei confronti di mister Nappi, che da quando si è accomodato sulla panchina dei molossi ha perso sei lunghezze dalla vetta; nelle ultime tre partite, dopo la sconfitta nel derby, la Nocerina è andata sotto in tre occasioni portando a casa solo quattro punti.

Alla vigilia del match contro la Romana si auspicava un filotto di vittorie per tornare alla carica della capolista: ora serve salvare la stagione. E per farlo un direttore sportivo e un bagno di umiltà generale potrebbero essere due ingredienti imprescindibili!

Valerio D’Amico

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