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TRIPLICE FISCHIO: l’espulsione di Mazzei e la spinta di Puccini

L’ennesima rimonta stagionale costa alla formazione rossonera la seconda sconfitta in campionato. Sul campo della capolista, i rossoneri sono bravi a passare in vantaggio e condurre il gioco per quasi tutto il primo tempo. Nella ripresa l’assenza di Mazzei e la reazione dei padroni di casa portano la Cavese a ribaltare il risultato. A nulla vale il forcing finale degli uomini di Nappi. Sulle speranze di promozione dei molossi sembra calata la notte, ma… «Nessun dorma», perché, come si canta nella Turandot di Giacomo Puccini, se nessuno dormirà più: «All’alba vincerò!».

IL PROTAGONISTA Nel bene e nel male. Ci ha messo il cuore, ci ha messo la grinta e non si è risparmiato mai Lorenzo Liurni. Il centravanti ternano è tornato a Nocera dopo la stagione 2019-2020 nella quale si era messo in luce con serpentine e punizioni simili a fucilate. Messo un po’ da parte a inizio stagione (per infortuni e scelte tecniche), si sta conquistando un posto da titolare sudando la maglia gara dopo gara. Nel derby con la Cavese ha sfiorato il gol con un bel tiro da fuori area. Nella ripresa, dopo un contropiede infinito che ha fatto trattenere il fiato a tutto lo stadio, un pizzico di egoismo lo ha portato nell’area di rigore avversaria dove è stato fermato con un intervento dubbio. Fallo o no, certe occasioni non vanno sprecate.

IL MOMENTO CHIAVE La ripresa sta per iniziare. Nappi inserisce Petti per Caccavallo; Cinelli risponde con Felleca e Chiarella per Konaté e Sette. Le sostituzioni si sono rese necessarie dopo la doppia espulsione decretata dal signor Giordano D’Ambrosio di Collegno ai danni di Ciro Foggia e di un Tommaso Mazzei colpevole di essere stato allontanato dal tecnico rossonero durante la rissa che si è accesa al termine della prima frazione di gioco. Bernardo cade male dopo uno scontro con Konaté. L’esterno romano resta a terra sulla linea del campo. È semplicemente caduto male e nessuno reclama nulla. Arriva come una furia Ciro Foggia. L’attaccante metelliano viene fermato da Liurni. Arrivano altri calciatori e si accende la classica mischia. L’arbitro vede Nappi allontanare con veemenza Mazzei e, dimenticando di essere stato leggero coi cartellini, estrae il cartellino rosso. Ne fanno le spese i due capitani, l’impalpabile Foggia e un Mazzei che, fino a quel momento, era stato insuperabile. La doppia espulsione penalizza oltremodo la Nocerina che viene privata del migliore in campo. Le sostituzioni di inizio ripresa danno nuova linfa ai padroni di casa che riescono a ribaltare il risultato.

DIETRO LA LAVAGNA Chi ha tenuto in panchina un calciatore come Bernardo Esposito. Il calciatore classe 2004 di origine romana è stato a lungo ospite “indesiderato” delle tribune, più che dei campi nei quali la squadra rossonera ha giocato. Nella derby di Cava, l’ex Brindisi ha dimostrato di avere gamba, corsa e tanta, tantissima, voglia di dimostrare a chi l’ha allenato fino a qualche giorno fa di non aver capito nulla di lui.

Francesco Belsito

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