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LA SIGNORA IN ROSSONERO: la sofferenza dei tifosi e il potenziale ancora inespresso

Sofferenza. È questa la parola che descrive la giornata di ieri, che ha visto la sconfitta della Nocerina nel derby contro la Cavese. Sofferenza perché ai tifosi è stato tolto, di nuovo, il diritto di sostenere la squadra in una partita così importante; sofferenza perché ancora una volta metterci il cuore non è stato abbastanza.

Lo spettacolo del San Francesco
Questo derby ha avuto inizio ancor prima del fischio dell’arbitro; è cominciato già nella tarda mattinata di ieri, quando centinaia di tifosi si sono riuniti al San Francesco per dimostrare ancora una volta che “oltre la categoria, oltre ogni risultato” sono pronti a sostenere la maglia. Giocatori, mister, tecnici e società erano dall’altro lato dei divisori per applaudire questa tifoseria che davvero non smette mai di emozionare. 

Parravicini segna, ma non basta
Arrivati in territorio bianco blu, il primo tempo ha visto il dominio sul campo degli ospiti rossoneri; qui è arrivato infatti il goal fortunato di Parravicini, vantaggio che la squadra ha saputo mantenere per tutta la prima frazione di gioco. Nell’euforia generale degli spettatori riuniti per seguire il derby più sentito della stagione, che per la prima volta in tre mesi hanno assistito ad una partita giocata con criterio, si pensava che i molossi avrebbero portato a casa la vittoria. Evidentemente su questo pensiero si sono cullati anche i giocatori in campo, perché nel secondo tempo la partita si è ribaltata. Nocerina accoppata dalla voglia di riscatto degli avversari che senza mezzi termini hanno messo letteralmente le ali ai piedi. Non è la prima volta che assistiamo ad uno spettacolo del genere; come successo in passato, la Nocerina si è cullata eccessivamente sul vantaggio e ha lasciato spazio agli avversari. E infatti, non solo è stata raggiunta ma addirittura superata. Se a questo mettiamo l’incompetenza della terna arbitrale, la via è diventata davvero tortuosa. Così, sul 2-1 per i padroni di casa, è terminata la partita, con lo zero alla casella punti conquistati. 

Potenziale inespresso? Ora tocca a mister Nappi
Se ne potrebbero dire davvero tante sul match di ieri, ma dati tutti gli eventi recenti, forse sarebbe giusto lasciare a mister Nappi il tempo di lavorare su una squadra che ha sicuramente del potenziale, ma che fino ad oggi non riesce ad esprimerlo come dovrebbe.

Carmen Giordano

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