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DA ZERO A DIECI: un caffè con mister Nappi, De Andrè avrebbe tifato Nocerina!

Si ferma a sette la striscia di vittorie consecutive della Nocerina, che non va oltre lo zero a zero sul campo della Boreale. Il match del “Le Muracciole” da zero a dieci! 


ZERO pressioni, zero sguardi alla classifica, zero calcoli. Se c’è da prendere qualcosa di positivo dal pareggio di Boreale è che la squadra può affrontare il prossimo attesissimo incontro casalingo senza ansie da rimonta, senza dover dimostrare nulla a nessuno se non a sé stessa. La capolista ha allungato e stavolta l’ipoteca l’ha messa seriamente; dal canto nostro abbiamo la possibilità di affrontare la gara più attesa dell’anno senza l’ossessione della rimonta a cui, parliamoci chiaramente, abbiamo aspirato ed a cui qualcuno molto ottimisticamente crede ancora. Diciamocelo forte e chiaro: questo campionato è stato gettato alle ortiche nelle prime 10 giornate, da un allenatore confuso e da un gruppo disunito, da presunte prime donne e da mal di pancia troppo spesso perdonati. A questo gruppo ed a questo allenatore va il merito di aver cambiato decisamente rotta, un vero peccato il mezzo passo falso di Fiumicino.

 
UNO il caffè offerto da mister Nappi ad un tifoso presente in tribuna domenica a Roma. A fine partita, come a volte gli capita, il tecnico romano si è fermato molto volentieri a fare quattro chiacchiere con i presenti, a parlare della partita ma non solo. Sempre rispettando il “silenzio-stampa” Nappi ha comunque piacere a confrontarsi con chi per la maglia rossonera ci vive e ci muore. E così anche al bar si dimostra un gran signore nel voler offrire, ma il conto era stato già pagato, restava fuori solo un caffè. “Oh, m’è andata de culo” esclama il mister tra le risate dei presenti.

 

DUE i punti presi con la Boreale. Oppure 4 persi, se si preferisce. Tra i maggiori rimpianti della stagione, il doppio confronto contro i romani che avrebbe dovuto (almeno sulla carta) portare bottino pieno ai rossoneri. Ed invece l’incubo di quel rigore e di quella ribattuta gettata in curva da 20 centimetri va ad unirsi al brutto sogno del palo interno di Liurni, un tiro che 9 volte su 10 entra in porta, ma domenica è andata male. Onore alla Boreale che si batte con il sangue agli occhi, disonore alla squadra dell’andata, applausi d’incoraggiamento per i protagonisti del pareggio di domenica.

 

TRE i calciatori acquistati e spariti dal radar. Non di soli Cardella e Carotenuto è composta la Nocerina, ricordiamo infatti gli acquisti di Lomasto, Picchi e Giacinti. Comprati in forma non proprio smagliante (in forma sBagliante direbbe probabilmente Nino Frassica), i primi due non sono stati mai visti se non in qualche apparizione in tribuna, il buon Sante è spesso al seguito della squadra ma quasi sempre sugli spalti. Viene da chiedersi se al posto di prenderne 3 rotti non sarebbe stato opportuno prenderne uno ma integro…

 

QUATTRO risate fa sempre bene farsele, anche dopo un pareggio che lascia l’amaro in bocca. Al “Le Muracciole” di Fiumicino al termine di Boreale-Nocerina va in scena un’altra partita, Acilia-Casalotti con i tifosi molossi ancora presenti sugli spalti e che fanno partire cori ironici contro l’arbitro ed a favore di uno dei portieri. I primi a ridere di gusto sono proprio i 22 in campo più “l’uomo nero”, probabilmente sorpresi dal vedere tanta gente sugli spalti (il tutto è visibile grazie al nostro vlog a partire dal minuto 16:02 https://www.youtube.com/watch?v=hUQCDFsfCNw )

 
CINQUE gare senza subire gol. Sono tanti i numeri positivi della Nocerina di Nappi, uno di questi riguarda la solidità difensiva che tanto è mancata a partire dal precampionato, per arrivare alla coppa Italia e per la prima porzione di stagione. Boreale, Cos Sarrabus, Budoni, Flaminia Civitacastellana ed Ardea. La nostra rete è rimasta inviolata. Bisogna risalire al 21 gennaio per trovare le ultime reti subite dalla Nocerina nel 3-2 contro l’Ostia Mare. Ultima rete subita indovinate da chi? Da Icardi su rigore…

 

SEI i 2005 in rosa a cui Nappi avrebbe potuto affidarsi per la gara di domenica, ma…Gadaleta è squalificato, Crasta dopo l’ammonizione di domenica salterà la prossima gara per squalifica, Picchi è arrivato già rotto, Manzo si è infortunato ad inizio campionato ed ancora non è arruolabile, Mariano quasi sicuramente salterà il derby per guai muscolari. Resta soltanto Maccari che a questo punto sarà per forza di cose titolare. In panchina ci saranno molto probabilmente Fabbricatore, Dorato (che al momento però risulta non completamente ristabilito) e qualche altro giovanotto. Insomma avrà da ingegnarsi Nappi per presentare l’undici titolare, considerando che oltre i 2005 anche in difesa ci si presenta ridotti all’osso.

 

SETTE vittorie consecutive e record (almeno quello recente di Morgia) sfiorato ma non eguagliato. Dei record non frega niente a nessuno, a Nappi in primis, però l’almanacco esiste anche per essere sfogliato dai posteri. Adesso altre 9 partite per provare a fare meglio possibile e provare a guadagnare la conferma per la Nocerina che sarà.

 

OTTO titoloni a fine serata, tutti di piccoli (e spesso insignificanti) quotidiani in cerca di click con titoloni da strapazzo. Tanto rumore per nulla, la verità è sapientemente spiegata dal buon Ciccio Cuomo nell’articolo che potrete leggere al seguente link (https://www.tuttoseried.com/2024/03/04/editoriale/scontri-tra-ultras-alla-ricerca-del-titolone/). Tutto il resto è immondizia.

 

NOVE i risultati utili consecutivi, si allunga la striscia positiva per la “nuova Nocerina” del post-ribaltone. Alle 7 vittorie di fila vanno aggiunte a capo il pareggio di Ischia ed in coda quello di Boreale. I molossi restano a livello nazionale uno dei primi team per rendimento, media punti e miglior difesa. I frutti di un buon lavoro che stanno ripagando e che non potrà essere interrotto da uno sciagurato pareggio.

 

DIECI dicembre 2017, la Gazzetta sportiva scrive letteralmente “De Andrè era un nappiano perché amava l’estro, l’imprevedibilità, le anomalie. E Nappi, specie nei giorni in cui faceva la foca palleggiando di testa per metri di campo, sembrava uscito dalle canzoni di Faber, popolate di gente imperfetta, eccessiva, fuori misura e fuori dagli schemi…” Ci piace pensare che De Andrè, se fosse vivo, oggi guarderebbe con simpatia alla Nocerina del “suo” Nappi che nel frattempo fuori misura e fuori dagli schemi ci è rimasto e lo rivendica con forza.

 

Charlie D’Agosto

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