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TRIPLICE FISCHIO: i pali del “Le Muracciole” e la maledizione del 2005

La storia si ripete: come all’andata, la Nocerina non va oltre il pareggio con la Boreale. La striscia di vittorie consecutive della squadra di Nappi si interrompe nel piccolo impianto di Aranova. Se è vero che i padroni di casa non hanno rubato niente, contro i rossoneri ci si è messa anche la sorte: i legni della porta di Corriere hanno negato la rete per ben due volte ai molossi.

IL PROTAGONISTA Il suo ingresso ha cambiato la Nocerina, dando quella “vivacità alla manovra” che è venuta meno per gran parte della gara. Impiegato in una posizione di campo più adatta alle sue caratteristiche, Giacomo Rossi, attaccante abruzzese classe 2004, ha risposto presente, infastidendo gli avversari con sortite continue e palle al centro sempre pericolose. 

IL MOMENTO CHIAVE Se la traversa è arrivata dopo la respinta del portiere su una conclusione direttamente da angolo di Liurni, l’azione che ha portato l’attaccante ternano a colpire il palo è stata più manovrata. Peccato che Lorenzo, ben imbeccato da Guida, non abbia avuto quel pizzico di fortuna in più che gli avrebbe permesso di sbloccare la gara. Ma, si sa, la dea bendata ce l’ha coi nocerini (chissà, poi, perché).

DIETRO LA LAVAGNA La squadra di Nappi ha sofferto oltremodo l’assenza di Mariano. L’indisponibilità del giovane terzino ha costretto il tecnico romano a rivoluzionare la difesa. Con Mazzei dirottato a destra e Pinna e Crasta centrali, è venuta meno la spinta sull’out di sinistra, affidata a un Esposito in giornata no. La maledizione del 2005 ha colpito ancora. E non è finita! L’ammonizione rimediata dal diffidato Crasta costringerà l’allenatore romano a reinventare tutta la squadra (sembra difficile il recupero di Mariano in tempo per la gara con la Cavese).

Francesco Belsito

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