LA SIGNORA IN ROSSONERO: la Sardegna scotta, in tutti i sensi!











La Nocerina pare aver tirato il freno a mano sull’entusiasmo dopo le sette vittorie consecutive e difatti, a quattro scontri dalla fine del campionato, perde per due reti ad uno in quel di Uri, incappando nella seconda sconfitta consecutiva.
I trasfertisti molossi, contando società, operatori della stampa e tifosi, sono stati circa cento a fronte dei settanta tagliandi messi a disposizione per gli ospiti.
Anche questa volta, siamo stati accolti in un impianto che non sappiamo se definire “stadio”, data la totale assenza di spalti se si esclude una mini tribuna, tra l’altro scoperta: col sole cocente del primo pomeriggio siamo rimasti scottati, in tutti i sensi.
A compensare la pessima location sono stati i simpatici locali, con cui i nostri inviati hanno avuto il piacere di scambiare due chiacchiere in piena sportività, come dovrebbe essere sempre; qualcuno ha persino rifocillato i tifosi rossoneri con una ventina di birre fresche a conferma del fatto che quando ci sono tifoserie che si rispettano, il calcio lo si vive diversamente.
Purtroppo, l’esito della scorsa giornata non ha visto favorita la Nocerina, a cui va attribuito il demerito, di nuovo, di non essere scesa in campo con la grinta che serve.
È imbarazzante vedere una squadra che si è fatta valere per tutto il girone di ritorno, non mostrare cattiveria agonistica, ad eccezion fatta di due o tre singoli, e perdere clamorosamente per aver sprecato il goal più facile da fare: a pochi metri dalla porta vuota.
Della scorsa domenica restano solo l’amarezza per una sconfitta evitabile e le scottature sulla pelle dei presenti.
Carmen Giordano