TRIPLICE FISCHIO: la Nocerina vola, stampa “a parcheggio”











La Nocerina non sfodera la sua migliore prestazione ma riesce a conquistare tre punti in rimonta sull’ostico campo dell’Acerrana. Grazie alla vittoria di ieri, firmata dai sigilli di D’Agostino, Gerbaudo e Ferrari la squadra rossonera mantiene il primo posto in classifica con quattro punti di vantaggio sul Casarano e addirittura sette sul Virtus Francavilla, ko a Martina.
IL PROTAGONISTA. Un vero e proprio cecchino. Subentra dalla panchina ed ha subito un impatto positivo sulla gara. Stiamo parlando del bomber Nicola Ferrari. Il suo ingresso in campo giova alla Nocerina. Lotta su ogni pallone, diaologa in maniera impeccabile con Marquez. Un attaccante che si fa trovare pronto al posto giusto al momento giusto. Vola in cielo su un perfetto cross di Tempre e mette il pallone in fondo al sacco facendo impazzire i tifosi molossi. Quinto gol in campionato per lui, peraltro tutti da subentrato. Il MastroLindo rossonero non si smentisce mai!
IL MOMENTO CHIAVE: sono due, in realtà, le fasi cruciali della partita. L’Acerrana conduce due a zero grazie alle zampate dei soliti Elefante e Laringe; al minuto 40 Pelliccia si fa espellere piuttosto ingenuamente per proteste. Un episodio che incide negativamente sul prosieguo della gara dell’Acerrana che pochi minuti più tardi, quasi al tramonto del primo tempo, subisce il gol dell’uno a due su rigore di D’Agostino, per poi cadere nella ripresa sotto i colpi della Nocerina.
DIETRO LAVAGNA. O meglio dietro le sbarre. Si, proprio così! Stampa e dirigenti rossoneri hanno dovuto subire un trattamento che poco ha a che vedere con una gara di calcio di quarta serie. E, purtroppo, non è la prima volta. Anche ieri gli inviati della nostra redazione hanno dovuto lavorare, se si può dire così, in condizioni davvero pietose sostando all’interno di quello che dovrebbe essere il parcheggio del settore ospiti; una posizione decisamente scomoda rendere un servizio adeguato, anche se la forza di volontà, lo spirito di adattamento e la passione rossonera hanno fatto ancora una volta la differenza.
Stesso discorso per i dirigenti della Nocerina, che non solo hanno subito lo stesso trattamento, ma nel finale hanno dovuto sudare per accedere agli spogliatoi.
Nello Marmo