Il fatto della settimana: Fidelis Andria, trasferta in auto!











Quanto successo domenica ad Acerra ha dell’assurdo, tanto più perché i protagonisti di questa incredibile storia fino a qualche settimana fa lottavano per conquistare il primo posto nel proprio girone. Paradossale, infatti, trasferta che hanno dovuto sobbarcarsi i giocatori della Fidelis Andria per raggiungere Acerra. I tesserati, difatti, staff compreso, hanno raggiunto la città napoletana con i propri mezzi.
Andria che succede?
Il patron Di Benedetto qualche settimana fa, dopo un incontro con il sindaco, ha deciso di lasciare le redini della società, con la promessa, però, di finire e onorare questo campionato. Promessa che fin da subito è sembrata quella di un marinaio. Infatti la Fidelis Andria sembra ormai abbandonata al proprio inevitabile destino: lo dimostrano le ultime rescissioni, di Rosario Maddaloni e di Lamine Jallow, oltre a quella dell’ex capitano Oliver Kragl. In questa complicata situazione arriva, poi, l’ennesima brutta notizia per l’ambiente federiciano. Difatti, come anticipato su, i giocatori e l’intero staff hanno dovuto raggiungere Acerra con mezzi propri perché il pullman non è stato messo a disposizione della squadra.
Le parole del Sindaco
La Sindaca Giovanna Bruno in seguito a questa clamorosa notizia ha lasciato delle dichiarazioni: “Un sentito ringraziamento a mister Scaringella e ai suoi ragazzi, per essere scesi in campo con dignità in un momento così difficile per la Fidelis. Alla tifoseria organizzata, quella matura e responsabile, per esserci sempre. Si è raggiunto il culmine, con giocatori che sono arrivati ad Acerra a bordo delle proprie auto. Davvero paradossale. Storie normali 60 anni or sono, ma non oggi. Il 9 aprile scade ogni termine utile a formalizzare la cessione delle quote societarie da parte di Di Benedetto (…). Senza la disponibilità del titolo, non si possono nemmeno avviare interlocuzioni per tentare di individuare altri soggetti interessati a rilevarlo. Non solo non mi sottraggo, ma avanzo con l’impegno, assumendomene la responsabilità e confidando che gente seria e motivata si faccia avanti”. Clicca QUI per leggere tutto il comunicato.
La replica dell’ex patron
Nella giornata di ieri sono, infine, è arrivata anche la replica del presidente dimissionario Di Benedetto: “(…) è stata, pertanto, contattata un’azienda che noleggia pulmini da 9 posti per permettere alla squadra di raggiungere Acerra con tre mezzi, ma, i calciatori hanno optato d’iniziativa per la soluzione di raggiungere Acerra distribuendosi nelle proprie auto, delle quali avevano più dimestichezza alla guida. Pertanto, dopo questa scelta da parte dei calciatori, il Sig. Di Benedetto, pur dimissionario, si è messo comunque a disposizione, pagando il carburante per tutte le auto dei calciatori e dello staff, pagando loro il costo dell’autostrada, nonché, pagando a tutti il ristorante per il pasto pre-gara”.
Insomma una situazione che non lascia nessuno in tranquillità, né l’ambiente squadra, che continua come può ad onorare il campionato, né i tifosi che, nonostante tutto, non fanno mancare il loro apporto.
Francesco Pio Buffardi