TIFOSI PROTAGONISTI. Massimo: ”non ci facciamo male da soli”










Pubblichiamo così come ricevuto:
Ho ascoltato attentamente la conferenza stampa di Auteri. Premetto di essere di parte, ciò non vuol dire che non accetto il contraddittorio, soprattutto per quanto concerne l’aspetto tecnico ( che ovviamente tratto da appassionato e non da addetto ai lavori). Condivido in toto il suo pensiero riguardante le multe ricevute in 3 anni ,che ammonterebbero alla cifra di 250000 €. Siamo una tifoseria strana, accettiamo ad esempio la tessera del tifoso, che ci viene “imposta” per seguire la nostra squadra del cuore in trasferta, senza isterismi tipici di alre tifoserie, però non accettiamo le regole del non accendere fumogeni e fuochi pirotecnici (eufemismo). Ai ragazzi più giovani non imputo alcunchè, se non la possibilità di essere danneggiati in un momento importantissimo e delicato della stagione. Molti forse avendo memoria corta dimenticano quanto accaduto questa estate e quante difficoltà abbiamo incontrato in un campionato, semplice all’apparenza ,ma pieno di insidie proprio perchè forse mentalmente e a livello di organico non si era pronti per l’agonismo della 3^ serie. In particolar modo nel girone meridionale. Molti dimenticano quanto ci hanno in simpatia a livello federale. Molti dimenticano quanto intorno a noi ci sia una vera e propria gara a ostacolarci nel conseguimento di un obiettivo che tutti si augurano nelle 2 Nocera. Per tutta questa serie di motivi, non accetto di essere danneggiato dai miei stessi fratelli. E’ un pò come se noi tutti fossimo una squadra formata da 10 giocatori che si fanno un culo così e poi da un portiere che si butta il pallone dietro le spalle da solo… Lo dico da una vita, senza criticare nessuno che i tempi sono maturi per cambiare radicalmente rotta. I meno giovani che hanno fatto la storia del tifo nocerino e permettetemi di dire hanno fatto la storia del tifo italiano (le nuove leve ignorano che il primo stendardo con la dicitura Irriducibili o Skin Heads è stato pensato, fabbricato ed esposto da quegli stessi “ragazzi” che oggi sono assiepati sulle gradinate dei distinti) già all’epoca diedero un’impronta molto personale all’essere ultras, non copiando ma mostrando la propria originalità. E chi dice che oggi non si possa fare lo stesso? Vorrei solo farvi pensare a quanto sarebbe bello colorare la nostra curva ancor di più degli ultimi tempi, ai boati delle bombe magari sostituire i boati fatti con la voce (che viene risparmiata durante la partita neanche si dovesse tenere un concerto di musica lirica dopo la fine delle ostilità), magari sarebbe bello far sentire un battimani fatto non da 100-200 persone ma da 2000-3000 mani alzate al cielo. Non penso che tutto questo vogliia dire piegarsi alle regole ma semplicemente rispettare ciò che è di tutti. Il bene più prezioso che abbiamo a livello sportivo, ovvero salvaguardare che il pallone venga posizionato al centro del campo anno dopo anno senza dover più tribolare nella ricerca di questo o quell’altro fondo. Tanti l’hanno capito ora resta il difficile, convincere tutti… se si vuol davvero tornare grandi bisogna andare insieme nella stessa direzione. Io ricordo gli insegnamenti di chi non c’è più, e mi sembra di sentire il suono della sua voce che faceva coraggio nei momenti difficili, che esaltava la massa nei momenti di gioia ma mai sopra le righe. Non dico di essere uguali a lui, ma almeno cerchiamo di imitare i modelli positivi non quelli che non ci portano a nulla. Uniti e compatti prendiamoci questa B. Uniti e compatti facciamo il bene della Nocerina e freghiamocene dell’essere uguali agli altri, teniamoci stretta la nostra unicità.
Massimo La Femina
redazione ForzaNocerina.it