Al San Francesco è di scena la Carrarese. Un match che si sarebbe dovuto giocare a porte chiuse dopo i fatti di Benevento, ma invece, grazie al ricorso vinto in settimana dalla società, c’erano almeno 3000 persone, accorse alla stadio per incitare i propri beniamini in piena corsa per il secondo posto. Buona la cornice di pubblico, anche se ci si aspettava qualcosa in più. Dalla parte opposta, sono otto gli stoici tifosi marmiferi che seguono la Carrarese in trasferta. Alle 15:00 in punto, l’arbitro Benassi di Bologna fischia l’inizio della partita. In curva si inizia ad incitare la squadra, che nei primi quindici minuti soffre un po’ le ripartenze dei toscani. Viene subito srotolato il primo parato della giornata: “Nel bene e nel male ultras” firmato Bothers, proprio mentre Milan Andjelkovic di testa porta in vantaggio i molossi. I ragazzi della curva continuano ad incitare i rossoneri con coreografici battimani, seguiti da gran parte della curva. Nel frattempo la Nocerina gioca un buon calcio, andando più volte vicino alla rete del due a zero che non arriva solo grazie alla solita sfortuna fedele compagna dell’undici di Auteri da qualche domenica a questa parte. Nel secondo tempo la storia non cambia, con la Nocerina che mantiene sempre in mano le redini del gioco, anche se la Carrarese non sfigura assolutamente, dando il massimo in ogni zona del campo. In curva si srotola il secondo parato della giornata: “Ipocriti e moralisti fuori dai coglioni, siamo ultras no criminali, Arenula” con chiaro riferimento ai fatti di Benevento, e a tutte le polemiche seguite in settimana, anche sui vari social network. La curva sud non perde occasione quindi, di rimarcare la rivalità esistente con i sanniti, intonando un paio di cori contro i giallorossi, seguiti poi dal solito “noi non siamo salernitani”, molto più potente e sentito. A quindici minuti dalla fine, Fabio Mazzeo emula ancora una volta l’olandese Arjen Robben, segnando con un preciso tiro a giro, che si insacca nel sette della porta difesa da Piscitelli. Sul due a zero gli animi si distendono, sia in campo che in curva. All’89 marca il cartellino anche bomber Evacuo, che a tu per tu con Piscitelli, lo mette a sedere per due volte e poi deposita la palla in fondo al sacco con il portiere gialloblu in evidente stato confusionale. Alle 16:47 Benassi dice che può bastare così, con i giocatori molossi (come sempre non tutti) che vengono a festeggiare sotto la curva sud e quelli della Carrarese che prima di lasciare il campo devono giustamente dare conto agli otto tifosi di cui sopra che, con una retrocessione che, a novanta minuti dalla fine del campionato, sembra sempre più difficile da evitare, non gliele mandano a dire. Per la Nocerina, invece, il discordo secondo posto resta ancora aperto ma tutto è rimandato alla settimana prossima, con i molossi ospite di un agguerrito Sorrento, il Perugia che probabilmente avrà vita facile a Pagani e il Latina che invece dovrà vedersela proprio con la Carrarese. Insomma un finale di stagione che non mancherà di riservare emozioni.
Vittorio Sabbatino, ForzaNocerina.it
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