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AMARCORD. La trasferta a Paestum: biglietti inutili e rigori parati

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Primavera inoltrata del 1993. La Nocerina è impegnata in un testa a testa furioso con il Grottaminarda. Il prossimo avversario è il Poseidon di Eziolino Capuano, allora allenatore in rampa di lancio, da affrontare fuori casa. Con tre amici ci dirigiamo all’edicola di Casimiro per acquistare i biglietti in prevendita. Nessuno di noi aveva mai visto il campo del Poseidon, avevamo appena concluso l’acquisto più inutile della storia ed eravamo felici.

La domenica si parte per Paestum con il solito anticipo. Ci si ferma in spiaggia per mangiare un panino e bere una birra. Arrivati allo stadio ci troviamo di fronte alla bella sorpresa. Gli spalti erano divisi dalla strada da un muretto che non superava i cinquanta centimetri. Una beffa. Ci vedemmo passare davanti un signore molto avanti con gli anni che sfruttando un gradino in pietra entrò direttamente nel settore distinti destinato ai tifosi rossoneri. Ci guardò e disse, “Non avrete mica fatto il biglietto?” e noi “No, no, figuratevi” e per solidarietà scavalcammo dietro di lui pur avendo il biglietto in tasca.

La partita fu un po’ all’acqua di rose. Tra i pali dei cilentani c’era Faenza che già sapeva di essere il prossimo portiere della Nocerina. Parò anche un calcio di rigore ricevendo gli applausi dei tifosi Molossi. Un episodio particolare a dir poco. La Nocerina dimostrò anche sul campo del Poseidon, l’ultimo avversario credibile sulla strada dello spareggio, che quell’anno non c’era niente da fare.

Magni, Vassallo, Vastola e Volpicelli, la V3, erano troppo per qualunque difesa del campionato. Nelle ultime tre giornate di campionato i Molossi misero a segno tredici gol subendone soltanto due. Il quattordicesimo fu quello di Sauro Magni nella gara del San Paolo contro il Grottaminarda, ma quella è un’altra storia.

La rinascita della Nocerina passò anche da Paestum e da un terreno di gioco a cui si poteva accedere scavalcando un muretto. Dovesse ricapitare farò prima un sopralluogo alla struttura.

 Fabio Pagano, ForzaNocerina.it

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