FRANCAVILLA, LAZIC: “Un onore ritrovare la Nocerina”










Era l’11 Gennaio del 2009 l’ultima volta che le strade di Nocerina e Francavilla si incrociarono sul manto erboso del “San Francesco”. Stesso campionato di Serie D girone H, vinto dal Brindisi dell’inarrestabile coppia offensiva Moscelli e Galetti, in cui i rossoneri trionfarono dopo una lunga coda post-season. Di acqua sotto i ponti ne è passata per i molossi, approdati in B e ripartiti dall’Eccellenza, ciò che invece è rimasto un punto fisso per i potentini è l’allenatore Ranko Lazic, presente oggi come allora sulla panchina rossoblu: “Diciamo che vi abbiamo aspettato – esordisce scherzando – abbiamo ancora un conto in sospeso per quello 0-1 al 90′ immeritato, alla prima di campionato. La Nocerina ha avuto una parabola incredibile da quella volta. Noi, invece, è come se fossimo rimasti congelati all’apparenza, ma in realtà il progetto che stiamo portando avanti sta crescendo giorno dopo giorno”.
UNA PANCHINA LONGEVA. Dieci anni in sella alla stessa squadra sono una rarità, se non un’eccezione alla regola rispetto a ciò che normalmente avviene in Italia: “Sono legatissimo a questa città e a questa maglia che indosso come una seconda pelle – commenta – ho avuto anche in passato offerte importanti da categorie superiori, ma non ho mai pensato di lasciare Francavilla. Qui c’è un’idea di calcio che si sposa perfettamente con la mia, non è detto che andando altrove possa ritrovarla”. Terzo posto nello scorso torneo e finale play-off persa contro il Fondi, il piccolo “miracolo” del trainer serbo che ora vuole puntare al bis: “I miracoli non avvengono per caso, ma sono frutto della grande abnegazione da parte dei ragazzi – dichiara – giocavamo un ottimo calcio, mettendo in difficoltà qualsiasi avversario. Quest’anno invece siamo, allo stato attuale, la delusione più grande del torneo viste le premesse. Qualcosa sicuramente non ha funzionato come doveva, per questo dobbiamo impegnarci ancora più a fondo per venirne a capo”.
GARA COMPLICATA PER I ROSSOBLU. Non conosce altra ricetta per uscire da questa mini-crisi in avvio, Lazic, se non quella del duro lavoro. Ci penserà poi una vittoria a ridare il giusto morale: “Al risultato finale concorrono tante componenti, una su tutte quella psicologica. Se non vinci ti demoralizzi, così facendo nella partita successiva non tenti più la giocata leggermente più rischiosa, e a causa di ciò ne risente anche l’armonia del gioco – chiosa – nel calcio non conta ciò che hai fatto nella gara precedente o nel campionato scorso. Questo mondo non vive nel passato, è importante solo il presente e ciò che fai per assicurartelo il più radioso possibile”. Intanto il presente del Francavilla si chiama Nocerina: “Una partita non facile, contro un avversario che fino a tre giornate fa si trovava nella nostra stessa situazione – prosegue- ritengo che il valore aggiunto di questa squadra, oltre all’organico imponente, sia Maiuri, uno dei migliori tecnici della categoria oltre che una persona umile. Ha saputo ritrovare il bandolo della matassa reinserendo in alcuni ruoli chiave gli uomini che lo scorso anno gli hanno permesso di vincere il campionato, ed i risultati parlano per lui”. Chi vincerà, a suo dire, quest’anno? “Non vedo tra le favorite una schiacciasassi del girone, per questo credo che saranno Nocerina, Bisceglie e Gravina a giocarsela fino alla fine – conclude – vorrei solo dire che comunque è sempre un piacere ed un onore incontrare squadre dalla grande trazione come quella rossonera. Entrare in uno stadio come il “San Francesco” sarà di nuovo una bella emozione e sono sicuro che i tifosi daranno un gran colpo d’occhio. Auguro ai molossi le migliori soddisfazioni, lo meritano davvero”.
Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it (foto: Antonio Grimaldi, Francavilla F.C.)