DA ZERO A DIECI: Girardi è devastante, Santeramo una piacevole sorpresa










Una rete per tempo, con firme di Nohman e Fella, è il bottino che consente alla Nocerina di superare un volenteroso Città di Ciampino al San Francesco e continuare la propria rincorsa alla vetta. Vittoria meritata e senza particolari contrattempi per i molossi…da zero a dieci.
ZERO i tifosi del Città di Ciampino giunti al San Francesco nella giornata di domenica, un dato facilmente prevedibile dal seguito che solitamente accompagna i romani anche in casa. Il derby di Roma programmato di domenica pomeriggio è un ulteriore deterrente anche per parenti e amici dei calciatori. Zero sono anche le volte in cui gli esterni difensivi rossoneri Vitolo e Santamaria vengono attaccati dai dirimpettai ospiti Trani e Turmalaj, acquisendo licenza di avventurarsi in avanscoperte offensive che quasi mai si traducono in rifornimenti interessanti per gli attaccanti.
UNO il volo che deve compiere Sommariva a metà primo tempo, utile a disinnescare una velenosa conclusione dalla distanza del centrocampista ospite Turmalaj, destinata ad infilarsi sotto la traversa. Per il resto, pomeriggio di ordinaria amministrazione per il giovane portiere rientrante tra i pali causa nuovo infortunio di Amato. L’unico brivido arriva al quarto minuto, quando un’uscita a vuoto su corner battuto dalla sinistra, e conseguente colpo di testa alto di Cassetti, lascerebbe presagire una domenica da imprecazioni diffuse che non trova fortunatamente riscontro nei successivi accadimenti.
DUE gli addii alla casacca rossonera ufficializzati nella giornata di ieri, entrambi già nell’aria da qualche giorno. Vanno via Marco Pomante e Andrea Di Pietro, salutati in maniera diametralmente opposta dalla società rossonera. Al primo, autore del gol che sancì la promozione in serie B cinque anni fa e tornato con grandi aspettative in estate, è stato dedicato uno scarno comunicato per porre l’accento sulla specifica e ripetuta richiesta di trasferirsi al Pineto, compagine abruzzese del girone F di serie D, mentre al secondo sono state riservate parole al miele per sottolinearne l’attaccamento alla maglia mostrato anche domenica al passo d’addio.
TRE le vittorie consecutive messe in fila nelle ultime gare dalla Nocerina, al cospetto delle tre laziali Anzio, Cynthia e Ciampino. Una striscia positiva, a dare continuità al pari di Gravina e al successo sull’Herculaneum, che non ha però consentito agli uomini di Simonelli di rosicchiare punti a Trastevere, Gravina e Bisceglie nelle ultime due giornate. L’occasione ci sarà giovedi, con lo scontro diretto tra le prime due, mentre i rossoneri renderanno visita all’Agropoli e il Bisceglie andrà a Ciampino. Se nel frattempo arrivasse qualche rinforzo a sopperire le copiose partenze di questi giorni non sarebbe male. Chi vivrà vedrà.
QUATTRO i minuti che intercorrono tra le due ingenue ammonizioni rimediate da Daniele Nohman a inizio ripresa. L’attaccante romano, probabile partente e positivo protagonista nel primo tempo non solo per la rete segnata, prima commette un evitabile fallo di mano in zona offensiva e poi trattiene per la maglia un avversario “lanciato” in contropiede in innocua posizione di metà campo, con tutta la retroguardia rossonera schierata al pari di un direttore di gara distante non più di cinque metri. Corsa anticipata sotto la doccia, raccogliendo qualche fischio ma anche incoraggiamenti a premiare la generosa prestazione sciorinata fino a quel momento.
CINQUE sono i metri che separano lo stesso Nohman dalla rete avversaria al minuto venticinque del primo tempo, quando il suo unico compito consiste nello spingere la palla all’interno di una porta ormai sguarnita. Il portiere Peri giace infatti a terra dopo scontro con Cacace e non può assolutamente opporsi alla conclusione dell’attaccante che può esplodere in corsa liberatoria verso la curva, non prima di aver lanciato più di un preoccupato sguardo verso l’assistente posizionato sotto la tribuna il quale, non turbato dal minimo dubbio, non ravvisa alcuna irregolarità. Uno a zero e palla al centro.
SEI al debuttante dal primo minuto Salvatore Santeramo, fino alla settimana scorsa quarta scelta nel ruolo di centrale difensivo. Con Cuomo non convocato e Pomante presumibilmente interessato a non incorrere in infortuni che avrebbero potuto pregiudicare la cessione ufficializzata ieri, tocca al centrale barese affiancare Cacace nel cuore della retroguardia. Prestazione senza particolari sbavature, utile ad acquisire confidenza e ritmo partita, in attesa di novità da un mercato che ha per il momento depauperato la rosa rossonera nella zona centrale di difesa e centrocampo.
SETTE sono almeno le occasioni in cui l’esterno rossonero Francesco Alvino potrebbe provare a saltare in dribbling un qualsiasi avversario posto sulla strada, rinunciandovi per rifugiarsi in più comodi ma innocui passaggi in orizzontale. Pur costretto quasi sempre a rientrare per utilizzare il piede favorito, l’ex tarantino dà la sensazione di giocare con il freno a mano tirato, non esprimendo a pieno il suo potenziale. Non potendo nemmeno usufruire di succulenti calci piazzati, la sua prestazione resta così nel limbo dell’anonimato.
OTTO, su nove riserve totali, gli under occupanti la panchina del Città di Ciampino, che vanno ad aggiungersi ai sei schierati dal primo minuto, per quella che è la più giovane formazione presentatasi quest’anno al cospetto della Nocerina. Buona, almeno per la prima parte di gara, la prestazione messa in scena dai romani, dediti ad un pressing alto che complica la circolazione di palla rossonera, con lo stagionato e leggermente appesantito ex Tiziano Carnevali deputato ad orchestrare il gioco dalle retrovie. Nella ripresa, pur in superiorità numerica, non viene tuttavia innestata la marcia in più per cercare il pareggio, circostanza che rende quindi meritata anche la seconda rete incassata.
NOVE all’ineccepibile organizzazione e coordinamento catering che regna in tribuna vip, prende parte alla contesa una, rientrante e stoicamente solitaria, hostess accompagnata dai sempre entusiasti distributori di dolci e caffè, ormai in servizio effettivo permanente. Da categoria superiore.
DIECI all’impatto sulla partita avuto da Domenico Girardi, rientrante da infortunio e mandato in campo da Simonelli al ventesimo del secondo tempo al posto di uno stanco Giuseppe Siclari. Portano la sua firma, infatti, le uniche due occasioni registrate nella ripresa: un tuffo di testa a volo d’angelo con palla che termina di poco fuori e una discesa in contropiede che, pur non rientrando propriamente nelle sue caratteristiche, lo porta a saltare tre uomini prima di servire su un piatto d’argento a Fella l’assist per il raddoppio. Palla in buca e partita in ghiaccio…il tutto a premiare le scelte a gara in corso del tecnico di Saviano.
Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it