DA ZERO A DIECI: Il prezioso Girardi e l’arrivederci di Ciotti










La Nocerina replica il 2-0 di pochi giorni fa contro il Città di Ciampino anche in casa di un Agropoli inerme e mai apparso in grado di impensierire i molossi. Le reti portano le firme dei due attaccanti schierati da Simonelli, Girardi e Siclari, che garantiscono ai rossoneri un sereno avvicinamento al big match di domenica prossima a Bisceglie…da zero a dieci.
ZERO le reti subite dalla Nocerina nelle due partite disputate ad Agropoli in stagione, una di Coppa Italia in estate terminata 0-5 contro un avversario che utilizzava praticamente la squadra juniores e l’altra di ieri in campionato con Santosuosso che, pur non ricorrendo proprio ai ragazzini, ha schierato ciò che gli rimaneva di una rosa smembrata in questi primi giorni di mercato. Il gol realizzato da Siclari in principio ha subito ricondotto la gara a poco più di una classica sgambatura di metà settimana, disputata appunto di giovedì.
UNO il calcio di rigore reclamato in radiocronaca da un giornalista di Agropoli per venti minuti intercorrenti tra il vantaggio di Siclari e il raddoppio di Girardi. Il fallo di mano scatenante, in verità apparso netto, viene ingenuamente commesso da Santeramo e accende l’impeto del cronista di casa, placato poi dalla rete del due a zero. Da quel momento ha il via l’esaltazione della forza della Nocerina contro l’impotenza dell’Agropoli, con un’insistenza anche ingenerosa verso i padroni di casa.
DUE le occasioni in cui Piero Ciotti, alla prima da titolare in campionato, potrebbe inserire il proprio nome tra i marcatori di giornata. Accade tutto a metà primo tempo, quando il giovanissimo esterno, promesso sposo alla Turris e trattenuto a Nocera per qualche altro giorno causa contingente esiguità di organico, gira verso la porta un pallone deviato a fatica in angolo dal portiere di casa Fiorillo, che viene graziato sul successivo corner proprio dal numero sette rossonero, il quale di testa in tuffo manda incredibilmente a lato a porta sguarnita. Ultima occasione domenica a Bisceglie…poi via in prestito in cerca di maggiori soddisfazioni.
TRE gli ex in campo, due tra le fila dell’Agropoli e uno in rossonero, Domenico Aliperta. Tra i delfini il jolly Marco Adiletta, che riesce a ritagliarsi il ruolo di buon protagonista nell’attuale organico a disposizione di Santosuosso, così come il più esperto Peppe Iuliano, addirittura investito dei gradi di capitano a pochi giorni dal suo arrivo. Quest’ultimo anche ieri ha messo in luce pregi e difetti, cioè una tecnica anche al di sopra del livello della categoria, disinnescata dall’acclarata incapacità di individuare i giusti tempi di gioco, portando palla in maniera anche irritante per diversi tratti di gara.
QUATTRO ai malfidati che avevano ormai perso le speranze di poter assistere ad una prestazione positiva di Roberto Vitolo. Il terzino destro rossonero, partito l’anno scorso come mezzala riconvertita in esterno alto e poi riciclato in difesa, svolge con diligenza il suo compito presidiando con raziocinio la sua posizione e provando ad accompagnare anche l’azione offensiva con ripetute sovrapposizioni. Piccola nota di demerito, un cartellino giallo evitabile in una partita assolutamente senza storia.
CINQUE i successi in sei gare di campionato conseguiti da Giovanni Simonelli dal suo ritorno sulla panchina della Nocerina. Pur potendo beneficiare di un tratto di calendario non particolarmente complicato, il trainer di Saviano ha il chiaro merito di aver cambiato fin da subito mentalità e approccio alle partite dei suoi calciatori, potendo recriminare anche sull’unico pareggio di Gravina, salutato con più di qualche rimpianto vista la condotta di gara tenuta in terra pugliese. Per tenere tutti sulla corda, al termine della partita contro i delfini corsa per tutti i panchinari non utilizzati, compreso l’esordiente De Iulis, per il quale i dieci minuti di impiego non avrebbero giustificato il ricorso alla doccia.
SEI alla partita dell’Agropoli, con i giovanissimi a disposizione di Santosuosso che riescono a mettere in campo il massimo di quanto in questo momento nelle loro possibilità. Con un organico ridotto all’osso dalle copiose partenze registrate nei primi giorni di mercato, i delfini impostano la propria gara cercando di fare bella figura senza prestare eccessivamente il fianco alle bocche da fuoco rossonere. La missione risulta fondamentalmente compiuta, con un passivo che resta contenuto in un dignitoso 2-0 all’inglese.
SETTE alla prestazione di Domenico Aliperta, per la distinta di gara Alipetrta, fresco ex di giornata al debutto in rossonero proprio sul campo che l’ha visto protagonista fino alla scorsa settimana. Nonostante insistenti insulti provenienti dallo sparuto gruppo di vecchietti occupanti la tribuna di casa, il centrocampista occupa con personalità la sua posizione al fianco di Coppola, crescendo col passare dei minuti e garantendo sostanza accompagnata da una discreta tecnica. In attesa di banchi di prova più rilevanti, buona la prima.
OTTO allo spirito sempre battagliero messo in campo contro ogni avversità dal tecnico dell’Agropoli Pasquale Santosuosso. Lontano ex Nocerina per le prime partite del poi vincente campionato di serie C2 94/95, l’esperto allenatore si conferma grande motivatore per le squadre allenate, nonché preparato tatticamente, nonostante una carta d’identità non più verde. Il meglio lo dà però nel dopopartita, quando stanco di sopportare i leziosismi verbali di un giornalista di casa, impegnato in colloquio con Simonelli, va via sbraitando non concedendo allo stesso la prevista intervista.
NOVE le occasioni da rete nitide create dalla Nocerina, di cui solo due trasformate in rete. Clamorosa quella sprecata da Ciotti di testa in tuffo a pochi passi dalla porta su azione d’angolo, ancor più incredibile una fallita da Siclari sul finire del primo tempo. L’attaccante siciliano si trova la sfera sui piedi, dopo comico scontro tra Ferrara e Fiorillo in uscita, e dovrebbe solo spingerla in una porta ormai vuota, mandandola però incredibilmente fuori senza disturbo alcuno da parte di avversari. A parziale compensazione, l’aver già timbrato il cartellino al quinto minuto su illuminante assist di Girardi, riadottando, come da geniale osservazione fatta da un cronista in sala stampa al San Francesco qualche settimana fa, la “tattica di sbloccare la partita entro il quinto minuto”.
DIECI i centimetri di elevazione in cui deve impegnarsi Domenico Girardi, alla mezz’ora del primo tempo, per superare la sconsiderata uscita del portiere dell’Agropoli Fiorillo e depositare la sfera alle sue spalle per il raddoppio della Nocerina. Al ritorno da titolare dopo il proficuo tratto di gara disputato contro il Città di Ciampino, il dinoccolato attaccante sfodera come al solito una prestazione di buon livello, impreziosita dal gol e dall’assist per la prima rete di Siclari. Di categoria superiore.
Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it