VISTA DALLA CURVA: Nocerina vs Picerno 1-0










IL RISCATTO DEI MOLOSSI. Si Si respira un’aria diversa allo stadio San Francesco: i sorrisi sono rimpiazzati delle espressioni accigliate dei sostenitori rossoneri. Il motivo è ovvio: la sconfitta di Roma brucia ancora. Bisogna rimettersi in carreggiata. La gara contro il Picerno rappresenta per gli uomini di Simonelli una grande possibilità di riscatto. Gli ultras della sud sono ancora una volta numerosi e sempre pronti a sostenere la squadra contro ogni avversità: “NON MOLLARE MAI… E DAI NOCERA NON MOLLARE MAI”.
LA PARTITA: UNA VITTORIA SOFFERTA. Lo stato d’animo dei tifosi molossi sembra si rifletta nel gioco dei calciatori della Nocerina: il buon avvio della manovra offensiva è vanificato da errori elementari ed evitabili. Gli undici di Simonelli sembrano pigri e soprattutto poco propensi ad incidere. “Ma stamme proprio accis… Nun ne ngarrammo una bbona” commenta uno spazientito tifoso. Sono pochi i calciatori che dimostrano cinismo e cattiveria, tra cui bomber Siclari che a inizio gara sfiora la rete del vantaggio con un pallonetto velenoso che si deposita però sul fondo. “E QUANDO IN CAMPO SCENDERAI NOI NON TI LASCEREMO MAI… QUESTO E’ CANTO D’AMOR CHE CI VIENE DAL CUOR… NOCERA ALE”. A parte quella di Siclari, i molossi non costruiscono azioni degne di note. L’ “apatia” degli undici atleti aumenta le ire dei tifosi: “Ma comme se po’ fa?”… “Sommari’ statte ‘a casa che è meglio”… “Ma ci vogliamo sceta’ nu poco”. Il primo tempo termina a reti bianche. Qualche sostenitore intanto controlla gli altri risultati: “Bisceglie e Gravina pareggiano… ‘O Trastevere perdeva ma sta vincendo due a uno”. La notizia sconforta il pubblico nocerino. Una situazione simile non favorirebbe le sorti dei rossoneri. Mentre gli ultras dedicano cori e striscioni al povero Stefano Cucchi, “PESTATO E AMMAZZATO
PER 8 ANNI AVETE INSABBIATO LA REALTÀ CON CALUNNIA E FALSITÀ….CUCCHI VIVE” recita lo striscione srotolato ad inizio ripresa, le squadre rientrano in campo. “Forzaaaaa” grida qualcuno a gran voce dalla sud. Dopo il fischio di inizio i rossoneri attaccano. Sembrerebbero più aggressivi! La partita parebbe incanalarsi sui binari giusti ma Cuomo, già ammonito in precedenza, commette un fallo tattico che gli costa la seconda ammonizione dunque l’ineluttabile espulsione. “Ma che cacchio!”. Il capitano abbandona il campo tra gli applausi dei supporter nocerini. Il Picerno prende coraggio e si spinge in avanti. Le ambizioni dei lucani però vengono frenate da Siclari che fredda Ioime con una zampata. Il San Francesco esplode in un urlo liberatorio che spazza via ansie e delusioni. GOOOOOOOAL!!! Gli ultras intonano l’ennesimo coro: “NOI VOGLIAMO VINCERE!”. I lucani reagiscono e schiacciano i molossi nella propria area di rigore: i difensori ostacolano la manovra offensiva dei rossoblù che non riescono ad affondare. L’arbitro concede cinque minuti di recupero. Troppi secondo i rossoneri che protestano. Per fortuna non ci sono ulteriori sussulti e il triplice fischio viene accolto con grida di giubilo e cori da parte dei supporter: “IN CAMPO ABBIAMO UNDICI LEONI!”.
LA SPERANZA. Terminata la gara in molti si attaccano agli smartphone per controllare i risultati delle altre gare… Ci sono buone e cattive notizie: il Trastevere ha vinto in rimonta col Francavilla mentre il Bisceglie e Gravina sono state battute da Nardò e Ciampino. I molossi occupano dunque in solitaria la seconda posizione con quattro lunghezze di distacco dalla capolista. Occorerebbe un palso falso dei romani per riguadagnare terreno. Le speranze si riaccendono. I calciatori molossi possono festeggiare con i propri tifosi una vittoria che li riscatta dalla brutta sconfitta di Roma.
Andrea Vicidomini, ForzaNocerina.it