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DA ZERO A DIECI: L’esordio di Albanese e Gargiulo in una Nocerina che torna al successo

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La Nocerina batte il Picerno di misura e riprende il feeling con i tre punti dopo il brusco stop di Trastevere. Gara complicata quella contro i lucani, risolta grazie ad un guizzo del solito Siclari a metà ripresa…da zero a dieci.

ZERO come la volontà mostrata dal Picerno di andare oltre le semplici barricate. Gli uomini di Arleo adottano una tattica esclusivamente attendista, a dispetto di un illusorio modulo 3-4-3, evitando di lasciare il minimo spazio alla manovra già non particolarmente illuminata della Nocerina. I propositi non cambiano quando i rossoneri restano in dieci per l’espulsione di Cuomo, con la rete di Siclari, nata da un lancio lungo di Cacace, a punire beffardamente in ripartenza la squadra lucana. La fortuna non premia i poco audaci.

UNO il mese che ha dovuto attendere, dalla data di tesseramento, il difensore centrale Pellegrino Albanese per esordire con la maglia della Nocerina. Il ventiseienne arrivato da Taranto per sostituire in rosa il partente Marco Pomante rileva a sorpresa Davide Cacace, per una domenica in panchina, disimpegnandosi con adeguata tranquillità. Il banco di prova non è dei più ardui, visto che il Picerno posiziona il solo De Luca in zona offensiva, ma la prestazione dell’avellinese, l’anno scorso vincente in Eccellenza con l’Herculaneum, è assolutamente sufficiente. Replica attesa già domenica prossima a San Severo, causa squalifica di Cuomo.

DUE il grado di pericolosità di una conclusione di controbalzo sferrata verso la porta rossonera dal lucano De Cristofaro in chiusura di match. Il tiro, il primo indirizzato dalle parti di Sommariva nel corso dei novantacinque minuti di gara, viene frenato anche dal fiato trattenuto dai circa ottocento spettatori presenti, già provati causa partita stregata e sbloccata grazie alla consueta freddezza del letale Siclari e nonostante un’inferiorità numerica durata oltre mezz’ora. La palla viene bloccata in due tempi dal giovane portiere rossonero, che questa volta ottiene un motivo valido per recarsi sotto la doccia del San Francesco.

TRE sono i punti che Bisceglie e Gravina perdono in classifica nei confronti della Nocerina, dopo aver annullato lo svantaggio in settimana grazie anche al passo falso dei molossi a Trastevere. I gialloblu soccombono inaspettatamente in casa del Città di Ciampino grazie ad un eurogol del laziale Fischetti al termine di una gara caratterizzata da qualche contestazione arbitrale, mentre il Bisceglie viene sconfitto in casa dal sempre ostico Nardò, dopo aver inaspettatamente pareggiato in settimana proprio contro il Picerno nel recupero della gara non disputata due settimane fa. Intanto il Trastevere, inarrestabile, vince ancora e se ne va…

QUATTRO alla disattenzione di Vitolo che, al decimo della ripresa, si fa rubare palla sulla trequarti da De Luca, sul quale è costretto a intervenire Cuomo in recupero falloso da ultimo uomo, prima che l’attaccante ex Salernitana e Scafatese si presenti in beata solitudine al cospetto di Sommariva. Seconda ammonizione per il centrale rossonero e Nocerina costretta a disputare l’ultimo terzo di gara in inferiorità numerica. La circostanza, però, non modifica l’inerzia del match, che i rossoneri sbloccheranno dopo circa un quarto d’ora grazie a Siclari.

CINQUE le partite disputate in campionato con la maglia della Nocerina da Domenico Aliperta, arrivato in rossonero in apertura di mercato di dicembre dall’Agropoli e ottimo all’esordio proprio in casa dei cilentani. A seguire una buona prestazione a Bisceglie, con fastidioso infortunio rimediato, ritorno contro il MadrePietra, sufficiente a Trastevere e assolutamente negativo domenica contro il Picerno. Un rendimento altalenante, dovuto anche ad una condizione fisica non ancora ottimale, che va parzialmente a deludere le “illusioni” destate. E così Coppola si ritrovò a combattere da solo in mediana. In attesa di progressi dell’ex Agropoli e di inserimento a tempo pieno di Rinaldi.

SEI erano le reti in campionato di Mimmo Girardi e tali sono rimaste anche dopo la partita contro il Picerno, trascorsa senza mai tirare in porta. Rientrato da titolare dopo la panchina di Trastevere, il solitamente generoso e combattivo attaccante vive una domenica complicata, riuscendo a proporsi saltuariamente al servizio dei compagni. Apparso anche in deficit di condizione, resta a trotterellare senza frutti lungo il fronte offensivo, lasciando il posto a dieci minuti dalla fine a Rinaldi che va a rinforzare la mediana per fronteggiare il prevedibile, quanto sterile, forcing finale tentato dai rossoblu. Giusto attendersi di più anche da lui.

SETTE alla personalità messa in campo all’esordio dall’esterno Giuseppe Gargiulo. Simonelli gli affida mansioni di copertura e ripartenza sulla fascia sinistra nel 3-5-2 e il classe 97 ex Grosseto, arrivato in prestito dal Frosinone, risponde presente garantendo solidità in quella zona del campo, aiutato anche da una struttura fisica importante per un ventenne e da un Picerno, per la verità, tutt’altro che offensivo. Il merito fondamentale è quello di non rappresentare un punto debole per la squadra, in quanto under, ma di disimpegnarsi allo stesso livello dei compagni più esperti. Buoni presagi per le prossime esibizioni.

OTTO alla sincerità di Pasquale Arleo, esperto e ruspante allenatore del Picerno, che prima della conferenza stampa contesta apertamente la sempre discussa regola degli under, condividendo il pensiero di tanti con un testuale: “molti di loro fra qualche anno dovranno trovare lavoro presso qualche ristorante”. Stesso consueto voto ai dolci offerti in tribuna nell’intervallo, questa volta consistenti in chiacchiere al cioccolato che, seppur ottime e volatilizzate in pochi secondi, non riescono a battere i gelatini apprezzati contro il MadrePietra. Si può sempre fare meglio.

NOVE i giorni che Marco Blandi, terzino sinistro classe 97, ha trascorso da tesserato della Nocerina in questa stagione. Dopo un’annata di serie D vissuta tra Potenza e Pomigliano, il biondo esterno arrivò alla corte di Maiuri a Luglio, in prestito dalla Paganese. Il tempo di un paio di amichevoli e fu subito spedito, ancora in prestito, al Pomigliano per poi essere trasferito a titolo definitivo al Picerno in dicembre, con il compito di contribuire al raggiungimento della salvezza. Potendo vantare in squadra elementi esperti come i vari Ioime, Ola, Lolaico, Esposito e De Luca, oltre che la capacità, più volte dimostrata in stagione, di imbrigliare le fonti di gioco altrui, l’obiettivo sembra possibile.

DIECI alla coraggiosa pettinatura ad ali di gabbiano che sfoggia l’esperto attaccante del Picerno Fabio De Luca, visto per la prima e ultima volta al San Francesco nel lontano 2001 con la maglia dell’Avellino allenato da Gaetano Auteri. L’allora giovane e sbarbato centravanti si ripresenta a Nocera sedici anni dopo con barba incolta e ardimentosa chioma al vento, provando da solo a creare qualche grattacapo alla difesa della Nocerina. La missione si rivela subito di difficile realizzazione e, pur avendo causato l’espulsione di Cuomo, l’attaccante salernitano vive una domenica di tentate sponde, raccontata con tono abbattuto in sala stampa nel dopo partita. Su con la vita.

Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it (foto Antonio D’Acunzi)

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