DA ZERO A DIECI: La vendetta di Rosato e le amnesie difensive










La Nocerina spreca la possibilità di avvicinare la vetta, grazie al contemporaneo pari del Trastevere, impattando per 2-2 tra le mura amiche del San Francesco contro il Nardò. Molossi due volte in vantaggio e due volte beffardamente raggiunti…da zero a dieci.
ZERO le presenze con la maglia della Nocerina per Raffaele Rosato nella fugace avventura in rossonero all’inizio della travagliata stagione di Prima Divisione 2013/14. Tesserato dal direttore sportivo Gigi Pavarese insieme ad altri carneadi, sotto la sempre influente regia del procuratore Mariano Grimaldi, l’allora ventenne proveniente dal settore giovanile del Taranto non riuscì a esordire in una squadra che diede spazio anche ad improponibili centrali camerunensi e attaccanti sloveni dalla difficoltosa mobilità. Ieri la rete del momentaneo 1-1, grazie ad indisturbato inserimento in area, ed esperienza a Nocera ricordata in intervista post partita, anche a molti giornalisti che, comprensibilmente, non ne avevano memoria.
UNO come il primo gol in campionato di Pellegrino Albanese, difensore centrale arrivato a Nocera dal Taranto a dicembre. Proposto da qualche settimana con maggiore continuità da titolare nel 3-5-2 di Simonelli, l’ex Herculaneum mostra, oltre ad una buona sicurezza in retroguardia, un fiuto da attaccante nel ribadire in rete la respinta del portiere ospite Petrachi su colpo di testa di Girardi, provando poi a ripetersi nel finale ancora di testa su punizione battuta dalla trequarti da Aliperta. In giornata di scarsa vena realizzativa da parte dei colleghi attaccanti, riesce a rendersi molto utile anche così, non dannandosi se inizialmente lo speaker assegna la marcatura a Girardi.
DUE a due è stato il stato il risultato finale, oltre che di Nocerina-Nardò, anche di Agropoli-Trastevere disputata con mezz’ora di anticipo rispetto alla gara del San Francesco. I capitolini, sempre vittoriosi dalla partita con la Nocerina in poi, compiono un mezzo passo falso alle porte del Cilento, rimediando con una doppietta di Massella alle due reti degli uomini di Soraniello, subentrato in settimana a Santosuosso. Superfluo sottolineare la ghiotta opportunità, fallita dai molossi, di assottigliare un distacco in classifica che resta quantificato in sette punti.
TRE le occasioni gol create dal Nardò durante la partita con la Nocerina, con l’innegabile merito di trasformarne in rete due, grazie agli indisturbati stacchi di testa di Rosato prima e Patierno poi. I neretini, tra le formazioni attese a inizio anno ad un torneo di vertice, hanno intrapreso recentemente un cammino virtuoso culminato con le quattro vittorie di fila messe insieme prima di domenica. Al San Francesco si confermano squadra di buon livello per la categoria, così come la tifoseria al seguito, ed in grado di competere a pieno titolo nella corsa play-off.
QUATTRO le sedie di plastica solitamente presenti nell’ala estrema della tribuna stampa, riservata ai cronisti deputati a scrivere la cronaca degli incontri per le varie testate, tutte occupate all’arrivo del sottoscritto. Ne fa le spese un giovane collega che, incautamente allontanatosi, vede sparire quella che aveva precedentemente occupato, insieme al personale computer scherzosamente occultato per qualche minuto. Il sollievo per l’istantaneo ritrovamento del pc viene accompagnato dal reperimento di una nuova sedia che consente anche a lui di godersi lo spettacolo da seduto, non prima di essersi beccato la severa reprimenda di un più anziano collega infastidito da tanto trambusto. Nonnismo da tribuna stampa.
CINQUE i secondi di vita di un cartoccio di dolci freschi offerti dal fotografo del nostro sito Eduardo Fiumara ai colleghi in tribuna stampa per festeggiare il proprio quarantanovesimo compleanno, comprensivi di tempo di trasporto da bordo campo al gabbiotto posizionato in cima alla tribuna. La voglia di qualcosa di buono post pranzo domenicale, unita all’ansia pre-partita, rende complicatissima la vita dei dolciumi, spazzolati in tempi record. Si rinnovano gli auguri al buon Eduardo che si conferma di elevato spessore umano oltre che “fotografico”, come dimostrato anche in categorie superiori negli anni scorsi.
SEI i minuti trascorsi dalla rete del provvisorio 2-1 di Albanese al 2-2 firmato dal neretino Patierno in beata solitudine. Chiuso il primo tempo meritatamente in vantaggio, la Nocerina, come ormai consuetudine nelle ultime esibizioni, parte con ritmi bassi nella ripresa subendo il pareggio grazie ad una colossale dormita difensiva. Gli uomini di Simonelli non si abbattono e riprendono il bandolo della matassa trovando il nuovo vantaggio. Il gol dell’attaccante pugliese, beffarda fotocopia di quello già subito venti minuti prima, ne mortifica le velleità.
SETTE a Mario Coppola che come al solito è chiamato a fare gli straordinari per portare avanti la baracca in mezzo al campo. Nel 3-5-2 gli vengono affiancati Alvino, al rientro da titolare e in posizione non congeniale alle sue caratteristiche, e un Aliperta in ripresa rispetto alle ultime opache uscite ma che comunque non garantisce grande sostanza. Tocca quindi ancora una volta all’ex Pro Patria e Sorrento cantare e portare la croce con risultati, come al solito, più che apprezzabili.
OTTO le gioie personali in campionato per Domenico Girardi, che si sta progressivamente avvicinando a una doppia cifra toccata solo due volte in carriera. Schierato nuovamente titolare al posto di De Julis che era stato preferito a Potenza, il dinoccolato attaccante si avventa rapace su un cross di Gargiulo per la rete del vantaggio rossonero, non mostrando però analoga freddezza in chiusura di prima frazione quando, sempre su traversone del terzino ex Grosseto, indirizza alto di testa in solitudine e da ottima posizione. Sarebbe stata la rete che avrebbe probabilmente ipotecato il match.
NOVE i centimetri che il terzino della Nocerina Giuseppe Gargiulo mantiene di distanza dal neretino Palmisano al minuto trentatre del secondo tempo prima che quest’ultimo, appostato all’altezza dell’incrocio tra area di rigore e linea di fondo, riesca a girarsi, eludendo la marcatura, e crossare a centro area. Appostato al limite dell’area piccola c’è Patierno che si inserisce tra i dormienti Vitolo e Papini e punisce di testa, replicando la rete di Rosato, un Sommariva ancorato sulla linea di porta. Due a due e partita in pratica finita.
DIECI i minuti che mancavano alla fine della gara quando Simonelli ha operato le prime sostituzioni, mandando in campo Fella e De Julis in luogo di Alvino e Girardi, con risultato ormai già cristallizzato sul 2-2. Il tecnico di Saviano, a specifica domanda nel dopo partita, ha motivato le tardive sostituzioni con la volontà di non alterare equilibri consolidati all’interno di una prestazione comunque soddisfacente, così come un modulo tattico dal quale ormai non si deroga. Al netto di disattenzioni difensive, che obiettivamente prescindono da qualsiasi modulo di gioco, negli ultimi tempi sono emersi deficit di grinta e cattiveria che inducono qualche riflessione.
Salvatore Alfano, ForzaNocerina.it