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SI SALVI CHI PUÒ: a Foggia ancora una sconfitta, ora va ritrovato il fortino San Francesco

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Arriva la prima sconfitta dell’anno, a dire il vero preventivabile, vista la caratura tecnica dell’avversario, il Foggia, che punta alla vittoria finale del girone, per ritornare dopo un anno dal fallimento nel calcio professionistico. La classifica rossonera, si fa sempre più crudele, facendo ripiombare gli uomini di mister Cavallaro nella zona play-out.

IL SAN FRANCESCO DEVE TORNARE AD ESSERE FORTINO INESPUGNABILE. La salvezza diretta passa inevitabilmente tra le mura amiche, infatti la Nocerina da qui a fine stagione dovrà disputare 8 gare interne e 6 in trasferta. Il San Francesco dovrà diventare un alleato prezioso per raggiungere l’obiettivo minimo stagionale. Anche se, così come è successo lo scorso anno, l’impianto potrebbe essere oggetto di lavori, che dovrebbero iniziare subito dopo la gara dell’Italia Under 20 in programma il 31 marzo prossimo, costringendo quindi i rossoneri ad emigrare altrove. In attesa di novità in merito urge un repentino cambio di rotta. Anche se la Nocerina di Cavallaro ed Esposito ha evidenziato a più riprese maggiori difficoltà quando c’è da impostare il gioco, il prossimo incontro casalingo è di quelli da non fallire. Quello contro il Nardò è  praticamente uno spareggio salvezza. La squadra pugliese da alcune settimane ha trovato la quadra giusta, tirandosi momentaneamente fuori dalla zona rossa. Servirà la migliore Nocerina possibile, urge una vittoria che manca da ormai troppo tempo per rimettersi in corsa per la salvezza diretta.

INCUBO PORTIERI. La salvezza, un obiettivo ancora alla portata dei rossoneri alla cui causa contribuisce sicuramente la tranquillità. E, al di là di qualche sciagurata disattenzione, ai portieri, che si sono alternati tra i pali della porta rossonera da inizio stagione ad oggi, non si può certo imputare l’attuale posizione in classifica. Eppure resta un incubo la loro gestione. Domenica a Foggia, dopo un “l’infortunio” di Scolavino in occasione del primo goal dei satanelli, si è ben pensato di sostituirlo immediatamente, salvo poi dichiarare a fine gara, che tale cambio è stato solo frutto di strategie per la gestione degli under. Nessuna obiezione, naturalmente. Ma lo stesso destino è toccato a Leone qualche domenica prima. Fermo restando che le scelte tecniche sono ad appannaggio degli allenatori e nessuno vuol sostituirsi a loro, crediamo, che in un ruolo così delicato, come quello del portiere, la prima cosa per ben figurare la domenica in campo resti la tranquillità, sopratutto se si tratta di under. Sicuramente Esposito e Cavallaro sapranno gestirli a meglio, evitando che diventino fragili e facili bersagli di un pubblico, solitamente e storicamente poco tollerante, verso chi indossa la casacca numero uno.

MERCATO SI, MERCATO, NO, MERCATO FORSE. A Scolavino e Leone non faranno di sicuro piacere neanche le voci di mercato che continuano a rincorrersi in casa Nocerina, ultima in ordine di tempo quella del ritorno tra i pali di Gomis. Normale amministrazione direte voi con il mercato ormai sempre aperto. Almeno in questo caso però c’è poco da preoccuparsi, aggiungiamo noi, con un pizzico di cattiveria, considerato che siamo quasi giunti a fine gennaio, ed i tanto decantati innesti, sono rimasti appunto solo delle voci e nulla più. Il tempo a disposizione sta esaurendosi, così come la platea di calciatori validi che non si sono ancora accasati altrove. Urge intervenire, qualora realmente se ne abbia l’intenzione, il prima possibile, per restare attaccati al treno salvezza e non ritrovarsi pericolosamente a rincorrere a distanza, nel finale di stagione.

Francesco Cuomo, ForzaNocerina.it

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