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DA ZERO A DIECI: l’uomo solo al comando sfila nel silenzio del “San Francesco”

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Nel silenzio del “San Francesco” la Nocerina torna al successo, liquidando il Fasano per tre a due nonostante la doppia inferiorità degli ultimi minuti. La gara di domenica scorsa da zero a dieci!

ZERO alla decisione degli organi competenti di far disputare il match tra Nocerina e Fasano a porte chiuse. Una scelta troppo drastica che ha penalizzato anche le casse di una società che sperava in una boccata di ossigeno ed era già stata penalizzata dalla multa stabilita dal Giudice Sportivo. Pare certo, a questo punto, anche il divieto per i tifosi rossoneri di essere presenti in quel di Santa Maria di Capua Vetere. 

UNO l’uomo solo al comando. L’amministratore Nunzio Grasso, che al netto di passerelle domenicali con presunti “emissari” di noti imprenditori, si è accomodato di nuovo in tribuna semplicemente perché non vi erano tifosi. La sua volontà di restare a Nocera va decisamente contro l’idea di una piazza che digerisce sempre peggio la sua presenza.

DUE le ingenue ma sacrosante espulsioni rimediate dai calciatori rossoneri. Ambro ha guadagnato anzi tempo la via degli spogliatoi per aver fermato irregolarmente un avversario che stava segnando a porta vuota, mentre Balde dopo essersi tolto la maglia per esultare ha sbracciato piuttosto ingenuamente inducendo il direttore di gara a estrarre il secondo cartellino giallo.

TRE le gare decisive che si appresta ad affrontare il sodalizio rossonero con squadre che militano nella stessa zona pericolosa di classifica. Naturalmente sarà necessario un repentino avvicendamento societario, sia per dare stabilità ai calciatori ad oggi a disposizione, sia per andare a rimpinguare i vuoti presenti nella rosa. 

QUATTRO i punti conquistati dalla Nocerina nelle ultime due gare. Dopo la debacle interna con il Matera, era difficile immaginare un bottino del genere con squadre di alta classifica. Del resto la compagine allenata prima da Sannino poi da Zavettieri sin da subito ha dimostrato di essere a suo agio con questo tipo di avversari, magari più congeniali al tipo di gioco fino a ora praticato, che consiste essenzialmente in difesa e ripartenza. 

CINQUE (o quattro?), le reti messe a segno da Mahamadou Balde da inizio stagione. Il classe 2004 si conferma ancora una volta il miglior marcatore sino a qui da inizio campionato, siglando la rete del 3-1 che risulterà decisiva per il risultato finale. Il dubbio sul numero di gol realizzati è dato dalla seconda rete realizzata in quel di Nardò, che per molti è risultata più come un autorete del difensore neretino. Ci auguriamo che Mahamadou, assente nella prossima gara per squalifica, possa ancora di più da qui a fine stagione incrementare il suo bottino. 

SEI poco lucido Chrysotomos Stagos nelle ultime giornate. Il giovane portierone rossonero, dopo il calcio di rigore concesso in quel di Pozzuoli ed alcune incertezze palesate con Matera e Nardò, nella gara con il Fasano con un scellerata uscita dai pali ha riaperto una partita ormai in ghiaccio, costringendo Ambro al fallo da rigore con conseguente espulsione. Segno tangibile di poca tranquillità, provocata anche dall’instabilità societaria, che rischia di pesare come un macigno per lui e per gli altri giovanissimi della rosa. 

SETTE al tocco di fino di Nicola Talamo, che ha portato al gol del 2-1 Manuel Chietti. Il calciatore nativo di Pozzuoli, aspramente criticato per le prestazioni altalenanti nelle ultime tre stagioni, ha disputato una gara di grande sacrificio soprattutto dopo la doppia inferiorità numerica. 

OTTO come il numero di maglia di Andrea Basanisi. Il forte centrocampista rossonero, dopo un inizio di stagione scoppiettante, nelle ultime giornate è apparso un pò opaco, anche a causa di un infortunio che lo ha costretto ad entrare solo nel secondo tempo della gara. Domenica ci sarà bisogno del miglior Basanisi, soprattutto perché rimane l’unico centrocampista centrale over a disposizione, vista la squalifica di Ambro e le precarie condizioni fisiche di Giacomarro. La buona notizia, sirene di mercato permettendo, è il ritorno dalla squalifica di Cuomo.

NOVE gli uomini con cui ha concluso la gara la Nocerina. La squadra si è dimostrata compatta e coriacea e ha portato a casa il successo nonostante la doppia inferiorità numerica. Garofalo e compagni hanno risposto bene al momento estremamente delicato. Ma l’apertura del calciomercato potrebbe decisamente cambiare le carte in tavola e permettere agli scontenti di cambiare aria.

DIECI mesi dopo la drammatica situazione in cui ci siamo trovati a causa della pessima gestione precedente, che ha portato la Nocerina sul orlo del fallimento, siamo punto e a capo con il rischio default dietro l’angolo. Cambiano gli attori ma sembra che anche in questo caso il bicolore sia ostaggio di chi detiene il sodalizio rossonero e con le sue decisioni rende sempre meno agevole il passaggio di consegne.

Francesco Cuomo

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