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Serie B a 24 squadre? La Nocerina guarda con interesse

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Nocerina, la calda estate è appena cominciata. La delicata situazione del Brescia apre nuovi spiragli, che potrebbero coivolgere anche la Nocerina, così come dettagliato nell’articolo pubblicato dal portale TuttoSerieD.com, che riportiamo integralmente:

La calda estate è alle porte e il caso scoppiato in Serie B, per la situazione Brescia, la renderà addirittura rovente, con una serie di presumibili ricorsi e contro-ricorsi tra società e Federazione.

All’origine del pasticcio il caso Brescia del patron Massimo Cellino, in riferimento ai pagamenti degli stipendi e dei contributi dello scorso febbraio. Infatti la società lombarda avrebbe coperto le scadenze con dei crediti d’imposta. Ma la Co.Vi.Soc., incaricata a vigilare sui bilanci della società professionistiche di calcio, già lo scorso 28 febbraio aveva sollevato dei dubbi chiedendo chiarimenti all’Agenzia delle Entrate. La stessa però ha risposto solamente venerdì 16 maggio, confermando che quei crediti, secondo il fisco, non sono esistenti.

Ora è bagarre

La Federcalcio è chiamata ad accelerare i tempi per chiudere l’inchiesta in tempo utile. La Co.Vi.Soc sabato ha trasmesso gli atti alla Procura Federale, che ha notificato la chiusura indagini alla società di Cellino. Ora la parola passa la Tribunale Federale (TFN). I tempi sono strettissimi. E sicuramente ci saranno una sfilza di ricorsi e contro ricorsi, con gli strascichi giudiziari che possono paralizzare la coda del campionato (play-out) e le successive iscrizioni ai campionati della nuova stagione.

La guerra dei ricorsi già è iniziata. Si parte da Salerno. La squadra granata, coinvolta a pieno titolo, ha già praticamente pronta una diffida urgente, con l’annullamento dei play-out.

L’estate rovente quindi è già iniziata, e sicuramente coinvolgerà anche il mondo politico, anche in considerazione delle grandi Città coinvolte: Brescia, Genova, Salerno, Reggio Calabria etc.

La mente ritorna al 2003. Allorquando ci fu il caso Catania che infuocò letteralmente il calcio nostrano. Una vicenda che trovò termine addirittura a fine agosto inizio settembre, per una serie di ricorsi piovuti da più parti, culminati con la decisione di far disputare il campionato di Serie B a 24 squadre. Bloccando di fatto le retrocessioni.

Per effetto di questa vicenda il decreto-legge, emesso dal Consiglio dei ministri il 19 agosto 2003, venne ufficialmente convertito il 17 ottobre dello stesso anno. Tale decreto ridefinisce la procedura per i ricorsi alla giustizia sportiva: attribuito il primo grado alle singole Federazioni, al TAR del Lazio e al CONI viene riconosciuta la competenza circa gli appelli, riservando poi l’ultima istanza al Consiglio di Stato.

Ipotesi Serie B a 24 squadre?

Ora la vicenda potrebbe avere un esito simile al 2003, visti anche i tempi ristretti, con la fine della stagione sportiva 2024/25 entro il 30 giugno 2025. Anche in considerazione delle scadenze delle iscrizioni ai vari campionati. Uscire dall’impasse attraverso proroghe che allunghino i tempi per le società coinvolte è possibile, ma paradossalmente potrebbe aprirsi la strada ad ulteriori ricorsi. Una situazione davvero esplosiva che sicuramente coinvolgerà ambiti non solo sportivi. Quindi ipotizzare un format differente della Serie B, per la stagione 2025/26 non è da sottovalutare.

A questo punto rientrerebbero in gioco dapprima le retrocesse dal torneo di terza serie e, viste le certificate e note difficoltà di alcuni club, anche quelle di Serie D, come Reggina, Nocerina ed altre. Sicuramente un percorso non semplice. Il blocco delle retrocessioni in B significherebbe 4 posti vacanti in C e quindi, a patto non si voglia cambiare il format anche della terza serie, ci dovranno essere delle riammissioni. Riammissioni non semplici vista l’emorragia che coinvolge il calcio di terza serie. Si potrebbero aprire spiragli per le vincenti dei play-off di Serie D, con qualcuna riammessa e non ripescata tra i professionisti.

Si tratta ovviamente di ipotesi anche abbastanza fantasiose ma che stuzzicano la fantasia di piazze passionali, come quelle di Reggio Calabria e delle due Nocera, che potrebbero rientrare nel calcio professionistico. L’estate sarà caldissima, c’è da “scommetterci”.

Francesco Cuomo

 

Nocerina

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