La Nocerina ripone i sogni










Positiva per tirarsi fuori dai guai. Però non positiva per andare oltre. E’ la serie della Nocerina. Nelle ultime nove partite di campionato non ha mai perso. Ha vinto 3 volte, ha pareggiato in 6 occasioni. Numeri che in classifica dicono: 6 punti di vantaggio sulla zona a rischio spareggi salvezza, 8 di svantaggio su quella degli spareggi d’alta quota. La squadra, rifatta in abbondanza a gennaio, è migliorata quanto basta per non correre rischi di permanenza a quote basse. Però non è migliorata abbastanza per volare verso altri tipi di obiettivi. Lo scatto in più o il salto di qualitá doveva arrivare in almeno una delle ultime due partite casalinghe contro big. Invece dagli scontri con Lucchese e Prato sono scaturiti due pareggi, positivi per classifica ed in parte per le prestazioni. Allora il lavoro di Pasquale Padalino e del gruppo dovrá da oggi in poi avere portata temporale più ampia. Prendersi tutto quel che si può prendere, restando sempre concentrati sul traguardo minimo, e cominciare a capire quel che può tornare utile per la prossima, dando a chi dovrá prendere le decisioni materiale buono per ogni sorta di valutazione. Giá ora la squadra è attrezzata degnamente. Domenica scorsa, l’occhiata alla panchina iniziale segnalava la presenza di Olorunleke, Gaeta, Giraldi e Serrapica. Quattro che sommati agli undici in campo ed agli assenti (Palumbo e Babatunde, più Sannibale a breve disponibile) danno l’idea della gamma di scelte a disposizione. Padalino dovrá, tra le tante cose, fare specifiche valutazioni su gente con spazio ridotto. Valutazioni che serviranno da stimolo generale in una fase ibrida come l’attuale, col traguardo minimo raggiungibile più del traguardo sperato.
Marco Mattiello, LA CITTA’ (FOTO:Carmine Apicella)