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Bolzan: «Taranto trasferta più difficile»

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A Taranto Riccardo Bolzan tiene ancorati ricordi troppo freschi per poter essere dimenticati con facilità. Il laterale di Motta di Livenza la passata stagione giocava con la maglia rossoblu uno dei campionati più faticosi e tribolati che la tifoseria abbia mai visto negli ultimi anni. Il terzino, attualmente in forza alla Nocerina, prossima avversaria degli ionici, non ha avuto modo di far notare l’estro, la propria indole di giocatore capace di fare male soprattutto nei tiri dalla distanza. Colpe che non vanno solo addebitate al calciatore, bensì anche a un contesto venutosi a creare attorno non certamente esaltante. I quattro cambi di allenatore hanno scombinato le idee non solo del singolo, ma dell’intero gruppo. E alla fine la salvezza è stata un’impresa conquistata con il coltello tra i denti.
RANCORI Nessuna rabbia o desiderio di rivalsa vivono nella psiche del giocatore trevigiano. “Non provo alcun tipo di rancore nei confronti del Taranto. All’andata sentivo molto la partita perché i ricordi erano troppo freschi e c’erano tanti compagni con i quali avevo vissuto solo qualche mese prima. So che allo ‘Iacovone’ sarà un’emozione diversa e mi fa un gran piacere tornare in uno stadio del genere, dove si respira il calcio vero e puro, ci gioca una formazione importante e blasonata, in grandissima condizione e supportata da un pubblico numeroso e caloroso. Questi sono gli ingredienti che permetteranno di assistere ad un incontro di alto livello”.
AMBIENTE CARICO Lo stadio pieno zeppo di persone in trepida attesa della vittoria è il pericolo numero uno. “Dal punto di vista ambientale si tratta della trasferta più impegnativa che dovremo affrontare sino alla fine del campionato – dichiara preoccupato -. Sono consapevole che troveremo un ambiente caricato dagli otto risultati utili consecutivi, tuttavia proveremo a disputare la nostra partita con tranquillità e distensione“.
INSIDIA TARANTO Il match di domenica prossima rappresenta un trabocchetto per gli uomini di Auteri, che dovranno stare attenti ad una formazione rigenerata dal mercato di gennaio. “Inizialmente hanno deluso le aspettative prefissate, d’altronde in quasi due anni di gestione D’Addario questo periodo rappresenta l’apice dell’entusiasmo. Credo sia una squadra che ha tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo play-off. Dal canto nostro, non ci resta che tirare fuori dal cilindro i soliti propositi, dando il massimo in un match che si presenta tutt’altro che facile. Paura? Soprattutto in avanti hanno cambiato parecchio le loro caratteristiche. Sy, ad esempio, è in grandissima forma; prima, invece, avevano Riccardo Innocenti, un giocatore con qualità differenti rispetto al franco-guineano. Nonostante ciò la caratura offensiva dei rossoblu resta elevata e può metterci benissimo in difficoltà”.
CALI DI ATTENZIONE Non adagiarsi sugli allori: è ancora troppo presto! In casa dei molossi non è il momento di guardare il nemico alle spalle, è più importante fissare il nemico che si trova davanti. L’obiettivo è uno: focalizzare tutta l’energia per la meta finale. “Adesso ci troviamo in una situazione per certi versi simile a quella dell’inizio del campionato: anche se siamo bravi a condurre l’incontro, non riusciamo a chiuderlo definitivamente tenendo vive le speranze delle avversarie, come la Ternana domenica scorsa, che osano molto per provare a ristabilire il risultato. I cali fisici possono far emergere delle problematiche che alla distanza sono in grado di toglierti punti importanti. Fortunatamente questo non è successo domenica scorsa, soprattutto nella ripresa abbiamo sofferto la veemenza degli avversari. Ci fa capire che non c’è partita facile e che non dobbiamo sottovalutare alcun tipo di ostacolo neppure in casa”.

 

Vito Galasso

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