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Roccaporena: Il giorno del ”beep”

E’ il giorno del ” beep”. Non si tratta di una segreteria telefonica o di una censura, ma dell’esercizio tanto temuto dai reduci di Carpegna ( sede del ritiro dell’anno scorso) e ancora sconosciuto ai nuovi. Si tratta di un test fisico che mira a conoscere la frequenza cardiaca dei calciatori e la loro resistenza agli sforzi. Una voce registrata conta in progressione fino a dieci e ad ogni numero viene emesso un suono ( un “beep” come viene chiamato dai molossi). Ad ogni scatto di numero, il calciatore deve arrivare dall’altra parte di un percorso appositamente preparato dal mister, che tiene conto dell’effettiva quantità di tempo che si impiega per andare avanti e indietro. Quando le gambe non reggono più il ritmo, Auteri blocca il calciatore e gli misura la frequenza cardiaca con uno strumento applicato direttamente sul suo corpo.

Questa mattina il tecnico siciliano ha diviso i suoi uomini in cinque gruppi che si sono alternati nella prova. I reduci della passata stagione, consapevoli del gravoso sforzo fisico che occorre per superare il test, hanno incitato i nuovi per spingerli a non mollare quando la fatica sopraggiungeva.

Al termine, tutti giù sul prato a rifiatare e a bere sali minerali. Missione compiuta: il “beep” non suona più.


fonte: www.asgnocerina.it (foto Silvio Cuofano – fotografo ufficiale)

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